3 consigli che ogni genitore dovrebbe seguire per crescere un figlio mentalmente forte
La capacità di affrontare le molteplici sfide che la vita ci pone continuamente di fronte risiede principalmente nella nostra testa: la forza mentale è infatti indispensabile per trovare il coraggio di non abbattersi e di cercare una risposta adeguata. Per fortuna, non è una qualità innata: non si nasce mentalmente forti, ma lo si diventa col tempo - e con la giusta educazione.
Amy Morin, autrice di "13 Things Mentally Strong Parents Do Not" suggerisce ai genitori tre consigli su come sviluppare la forza mentale nei propri figli.
via forbes.com
1. Insegna a tuo figlio a pensare in maniera realistica
I bambini - come anche gli adulti - possono commettere l'errore di prendere delle decisioni ed agire sulla base delle loro personali - e sole - supposizioni. Ad esempio, un bambino troppo sicuro di sé o troppo pessimista potrebbe non studiare a sufficienza per un esame - nel primo caso perché pensa di sapere già tutto, nel secondo perché ogni sforzo sarà inutile. È importante non cadere in questa trappola mentale.
Abitua tuo figlio a sviluppare un dialogo interiore realistico, basato sui dati oggettivi, e aiutalo con domande che possano far cambiare la sua prospettiva, del tipo "Come puoi aumentare le tue possibilità di successo?".
In questo modo, potrà correggere le sue supposizioni e abituarsi a giungere a conclusioni più vicine alla realtà.
2. Loda gli sforzi di tuo figlio, non i suoi risultati
Un errore che invece spesso commettono i genitori è quello di porre la sola enfasi sul risultato da raggiungere. Niente di più sbagliato, perché nella vita è importante il percorso che si compie, mentre - pur essendo guidati da un obiettivo finale - la meta può variare. È il viaggio che ci cambia e fa crescere, da esso che impariamo, non dal successo. Un bambino ossessionato dall'ansia di riuscire in qualcosa, svilupperà maggiormente paura e timore nei confronti di ciò che è nuovo, e potrebbe imparare a fare di tutto pur di "vincere" - imbrogliando o circuendo le persone.
Loda tuo figlio per i suoi sforzi, perché è l'unico esercizio che ha bisogno di imparare: andare avanti, magari cadere, fallire, ma non arrendersi, continuare ad impegnarsi e dare il meglio di sé.
3. Offri a tuo figlio la possibilità di sviluppare la propria capacità di gestire le sue emozioni
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È difficile per i genitori comprendere che i propri figli sono esseri umani indipendenti da loro, con il risultato che spesso mamma e papà cercano - guidati dalle migliori intenzioni - di attutire l'impatto emozionale degli eventi sui propri piccoli: se annoiati, li intrattengono, se sono tristi, scattano per farli sorridere, ed in generale evitano loro le preoccupazioni. Eppure i bambini hanno bisogno di imparare a conoscere le proprie emozioni e capire il modo in cui reagire ad esse in maniera positiva e costruttiva - ovvero di sviluppare una propria capacità di regolazione emotiva.
Insegna a tuo figlio come affrontare i sentimenti tristi o come calmarsi quando è arrabbiato, aiutandolo ad individuare il suo modo di reagire. Fagli comprendere che non ha sempre bisogno di essere felice, e che anche la tristezza può essere necessaria ed utile alle volte. Le emozioni non vanno contrastate, ma vissute.