Il prezzo di una foto perfetta: in pochi anni 259 persone sono morte per scattarsi un selfie

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di Claudia Melucci

05 Ottobre 2018

Il prezzo di una foto perfetta: in pochi anni 259 persone sono morte per scattarsi un selfie

L'estremismo è quando un'azione o un comportamento assume un atteggiamento radicale, spesso sfociando nella follia e nell'irrazionalità. Vi sareste mai immaginati che anche i selfie sarebbero divenuti un gesto estremo? Il semplice gesto di tendere il braccio per inquadrarsi nello schermo dello smartphone è causa di incidenti mortali. È quello che è risultato da una ricerca condotta da un istituto medico-scientifico indiano: in poco più di un anno 259 morti per selfie.

maxpixel.net

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Secondo la ricerca sono state 259 le persone che hanno perso la vita tra ottobre 2011 e novembre 2017, a causa di un selfie: tre quarti sono maschi, l'età media 22,9 anni. Il maggior numero di incidenti si è verificato in India ed a seguire ci sono la Russia, gli Stati Uniti e il Pakistan.

I ragazzi di oggi si sfidano a scattarsi foto in situazioni tanto assurde quanto pericolose: sulla ringhiera ai piani alti di un centro commerciale, pochi attimi prima del passaggio di un treno, mentre istigano un cane pronto all'attacco. La rischiosità della situazione in cui viene premuto il tasto della fotocamera conferisce un grande valore al selfie stesso, che poi rimbalza di social in social, accompagnato da complimenti e "mi piace". 

La causa più frequente di morte da selfie è l'annegamento: un tuffo in una zona non supervisionata dai bagnini o in condizioni meteorologiche poco consone è costato la vita a ben 70 persone. Il resto degli incidenti è stato dovuto a folgorazioni, cadute, incendi e scontri automobilistici.

Da giovani è normale non avere coscienza della fragilità della propria vita e allo stesso tempo sentirsi invincibili: ognuno di noi può raccontare un episodio in cui ha messo in pericolo la propria incolumità in maniera del tutto inconscia, durante la giovinezza. Ma se anche uno smartphone si trasforma in una potenziale arma suicida, non pensate che dovremmo iniziare a porci qualche domanda?