Inaugurata la prima centrale solare a pochi metri dal reattore di Cernobyl: ecco tutti i dettagli del progetto

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di Marco Renzi

10 Ottobre 2018

Inaugurata la prima centrale solare a pochi metri dal reattore di Cernobyl: ecco tutti i dettagli del progetto

Il disastro nucleare di Cernobyl ha lasciato un segno indelebile nella storia di intere generazioni, che hanno vissuto direttamente o a distanza una delle più grandi catastrofi nucleari della storia. Molti progetti sono stati avviati per far sì che il ricordo di quegli eventi non si perdesse, e fungesse da monito per riconsiderare e pianificare nuove strategie energetiche.

A circa tre decenni da quel terribile evento, siamo contenti di poter annunciare l'avviamento di un progetto dall'alto valore simbolico: l'apertura del primo impianto fotovoltaico sui terreni contaminati dalle radiazioni.

via Solar Chernobyl.com

Solar Chernobyl.com

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La struttura è stata messa a punto a luglio 2018 ed inaugurata ad ottobre da una compagnia energetica ucraina (Rodina) e una tedesca (Enerparc AG); conta oltre 3.700 pannelli solari dislocati su una superficie di 1,6 ettari. Si tratta al momento di un piccolo impianto, capace di sostenere il consumo di 2.000 abitazioni, ma il suo valore è enorme: si trova infatti a pochi metri dal reattore 4, il fulcro del disastro del 1986.

Solar Chernobyl.com

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Ricorrere al solare sembra essere la soluzione migliore per la zona di esclusione, poiché i terreni non sono adatti alla coltivazione e tanto meno all'abitazione. Inoltre, aspetto da non sottovalutare, installare una centrale solare in quelle zone permetterebbe di utilizzare le strutture già esistenti per il trasporto dell'energia verso le abitazioni, che venivano utilizzate precedentemente dall'impianto nucleare.

Le aziende investitrici prevedono di potenziare la produzione fino a 100 MW nei prossimi mesi: le premesse ci sono tutte per un progetto di altissimo valore, ambientale e simbolico.

Solar Chernobyl.com

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