Le ruspe di un cantiere edile portano alla luce un carro risalente all'Età del Ferro con tanto di cavalli

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di Marco Renzi

10 Ottobre 2018

Le ruspe di un cantiere edile portano alla luce un carro risalente all'Età del Ferro con tanto di cavalli

Durante la costruzione di un complesso di abitazioni a Pocklington, nello Yorkshire inglese, i costruttori - e poi gli archeologi intervenuti sul posto - si sono trovati davanti un affascinante pezzo di storia. Dalla terra è venuto fuori un carro risalente all'Età del Ferro, completo di cavalli.

Gli scavi, iniziati ad ottobre 2018, stanno cercando di rispondere alle molteplici domande che ruotano intorno alla scoperta. Sembra infatti si tratti di un rituale funebre tipico della Cultura di Arras, un'etnia discendente da tribù celtiche diffusasi appunto intorno alla metà dell'Età del Ferro.

Paul Harrop

Paul Harrop

I reperti, che da una prima analisi comprenderebbero anche resti umani, risalirebbero al 500 a.C.: in quel periodo possedere un carro era simbolo di un alto rango sociale, ed altri ritrovamenti hanno confermato la pratica di facilitare il defunto nel suo viaggio lasciandogli il carro "a disposizione". Si possono osservare svariati reperti funebri conservati nel British Museum, anche se di solito i carri erano sepolti praticamente smontati.

Le ruspe di un cantiere edile portano alla luce un carro risalente all'Età del Ferro con tanto di cavalli - 2
Ealdgyth/Wikimedia

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Riguardo a questo ritrovamento però, la cosa che più lascia perplessi gli archeologi è la presenza dei cavalli. Altri ritrovamenti emersi nei paraggi hanno portato alla luce effetti personali come spade, vasellame, scudi, spille e lance: tutti oggetti che tradizionalmente ci si aspetta di vedere in un sito funebre. Ma perché seppellire anche i cavalli? Erano forse caduti tutti insieme, durante uno scontro?

G.Garitan/Wikipedia

G.Garitan/Wikipedia

Gli esami successivi, compresi quelli del DNA, serviranno a chiarire la provenienza dei reperti e a connetterli con altre comunità rinvenute nella regione. Per il momento non ci rimane che ammirare l'affascinante immagine di questo carro, praticamente intatto, che dopo migliaia di anni racconta ancora le gesta del suo valoroso proprietario.