Il Castello di Corallo: la misteriosa opera di un uomo solitario con il cuore spezzato
La storia dell'uomo è disseminata di aneddoti e racconti affascinanti, molti dei quali hanno a che fare - direttamente o indirettamente - con l'amore. Questo sentimento ha infatti animato gli esseri umani di tutte le epoche, spingendoli a compiere gesti a volte folli a volte epici. E non manca di fascino e follia anche l'impresa dello scultore Edward Leedskalnin, che tra il 1923 e il 1951 si dedicò ad un'attività piena di dedizione e determinazione: scolpire un intero castello di corallo e pietra calcarea per riconquistare la sua amata.
Tutto iniziò quando Leedskalnin, residente negli Stati Uniti ma di origini lettoni, si innamorò perdutamente della sedicenne Agnes Scuff, di 10 anni più giovane. I due avevano deciso di sposarsi, ma il sogno si trasformò in un incubo: la giovane Agnes decise il giorno prima di lasciare il fidanzato, spezzandogli il cuore.
Distrutto dal dolore, Edward iniziò a dedicarsi alla costruzione di un castello di corallo, oggi conosciuto come Coral Castle, con la speranza che ciò convincesse la sua amata a tornare. Purtroppo, ciò non accadde mai, e l'uomo rimase ad attenderla per tutta la vita.
La struttura, prima situata a Miami e poi spostata ad Homestead (circa 20 km dalla città), è composta interamente di corallo e pietra calcarea. Gli studiosi stimano che il complesso che possa pesare 1.100 tonnellate: tutto materiale che lo scultore ha trasportato e lavorato quasi totalmente da solo.
Ad eccezione dell'aiuto sporadico di un amico (che lo ha per esempio supportato durante il trasporto da Miami a Homestead), Edward fece tutto da solo, lavorando di notte all'oscuro di tutti. Alcuni blocchi di pietra hanno un peso considerevole, ma ai curiosi che gli chiedevano come avesse fatto a spostarli, lui rispondeva sibillino: "Conosco il metodo con cui sono state costruite le piramidi".
Nel 1951, dopo quasi 30 anni di lavori, Edward scolpì un'ultima scritta: "Vado all'ospedale". Si recò in un giorno di dicembre in una struttura ospedaliera di Miami, dalla quale non fece ritorno.
Inutile dire che negli anni la sua figura, tragica ed eroica insieme, ha attirato l'attenzione di moltissimi curiosi ed appassionati, desiderosi di esplorare questo borgo in cui ad ogni angolo si respira l'amore e la dedizione che ne hanno animato la costruzione. Ogni pietra, ogni figura scolpita racconta del cuore spezzato di un artista solitario, e della speranza che gli ha permesso fino all'ultimo di dedicarsi alla sua opera titanica.
Semmai doveste trovarvi in Florida, vale la pena abbandonare la moderna metropoli per dare uno sguardo a questo luogo affascinante e romantico.