Ecco perché un ragazzo è morto 8 anni dopo aver mangiato una lumaca
La storia di Sam Ballard è una delle tante in cui una bravata tra amici finisce per cambiare completamente la vita. Sam giocava in una squadra giovanile di rugby e all'età di 20 anni si ritrovò ad ingoiare una lumaca viva per vincere una scommessa tra amici. La vicenda ha avuto un epilogo tragico: il ragazzo si è prima ritrovato paralizzato dalla testa in giù, incapace di comunicare a causa di gravi danni neurologici, per poi morire 8 anni dopo.
Ad uccidere Sam non è stata la lumaca, ma un parassita di frequente associato a questi animali: l'Angiostrongylus cantonensis, anche chiamato verme del polmone del ratto. Le lumache lo prendono di solito dagli escrementi dei topi, mangiandone le larve.
Questo parassita provoca nell'essere umano una meningite batterica detta eosinofila. La patologia si presenta con sintomi associati alla nausea, al vomito, debolezza muscolare, crampi addominali, intensi mal di testa e rigidezza del collo. Sam fu portato all'ospedale, qualche giorno dopo l'accaduto, proprio perché invalidato da questi sintomi. Dopo la diagnosi dei dottori, che individuarono l'infezione da parte del parassita, Sam cadde in coma per 420 giorni.
Al suo risveglio si ritrovò paralizzato dalla testa in giù, con grandi problemi comunicativi: poco più che ventenne, aveva necessità di cure 24/7. I medici hanno spiegato che non sempre il parassita porta a complicazioni così gravi e che in alcuni casi si risolve anche senza trattamenti specifici.
Sam Ballard ha trascorso così gli ultimi 8 anni della sua vita, dopo un'incauta scelta tra amici. I medici rassicurano che ciò che è successo al giovane si tratta di un caso raro, ma tutti dovrebbero conoscere i rischi correlati alla presenza delle lumache.
Nel caso in cui dovessero essere mangiate, le lumache vanno prima bollite; anche la verdura eventualmente entrata in contatto con le lumache deve essere lavata accuratamente e, se possibile, bollita.