Bere troppa acqua può essere inaspettatamente pericoloso per la salute
Esistono molti veleni, tra cui l'acqua. Proprio così: anche l'acqua rientra tra quelle sostanze che, se ingerite oltre una certa soglia, provocano danni all'organismo che possono rivelarsi anche seri. Dunque, bere acqua fa bene, ma non troppo: dobbiamo ricordare, infatti, che l'acqua è un elemento presente già nel nostro corpo e, quando ingerita in quantità, può portare a squilibri cellulari molto importanti.
Ecco nello specifico che cos'è l'intossicazione da acqua, quali sono i suoi sintomi e quando c'è da preoccuparsi.
Attenzione: le notizie riportate in questo articolo sono di natura generica e sono pubblicate puramente per uno scopo divulgativo e informativo. Non possono sostituire in nessun caso il parere di un medico.
Bere più acqua di quanta i reni possano filtrare, può portare uno squilibrio nei livelli di sodio del corpo. I reni possono processare 800-1000 ml di acqua ogni ora: quando si beve troppa acqua, la quantità in eccesso va a finire nel flusso sanguigno.
Le cellule del nostro corpo sono circondate da una soluzione contenente sodio in quantità ben precise: la soluzione fluisce da e verso le cellule per garantire che la concentrazione di sodio dentro e fuori le cellule sia equilibrata. Quando si beve troppa acqua, la soluzione salina esterna viene diluita: in risposta, il corpo lascia entrare l'acqua in eccesso dentro le cellule che tendono a rigonfiarsi.
La maggior parte delle cellule del corpo sono in grado di sopportare questo rigonfiamento, ma non quelle del cervello.
Il cervello è protetto da ossa, a differenza di grasso e muscoli che possono sopportare l'allungamento. Il rigonfiamento delle cellule cerebrali provoca l'aumento della pressione nella testa, con una sensazione di confusione, mal di testa e sonnolenza.
Se la pressione cresce superando un certo limite, il rischio del coma e di danni irreversibili è molto alto.
Quanto si rischia?
In tutto questo la buona notizia è che, in assenza di particolari patologie, è molto difficile andare in contro all'intossicazione da acqua. Il fabbisogno di liquidi di un essere umano si aggira intorno ai 3-4 litri; considerando che parte viene assorbita da cibo e altre bevande, è consigliabile bere solo quando si ha sete.
Un discorso a parte lo meritano gli anziani – che possono non avvertire i sintomi della disidratazione oppure di dimenticarsi di aver appena bevuto – e i maratoneti: questi sottopongono a grande stress i reni e non processano adeguatamente l'acqua che torna nel flusso sanguigno.
Il dibattito sull'esistenza di una quantità raccomandabile di acqua da bere nell'arco di una giornata è ancora aperto: c'è chi sostiene che la dose ottimale siano due litri e chi invece ritiene che, condizioni patologiche a parte, l'acqua vada bevuta al bisogno. In ogni caso è rischioso bere troppa acqua con la convinzione che più se ne beva, più faccia bene!