8 tipi di funghi che assomigliano molto di più a delle creature aliene

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di Claudia Melucci

21 Novembre 2018

8 tipi di funghi che assomigliano molto di più a delle creature aliene

Il mondo dei funghi è tanto affascinante quanto complesso: l'interesse va ben oltre la declinazione nell'ambito culinario, sfociando in un regno molto diverso da quello umano. Ne esistono di tipi così strani da assomigliare a creature aliene; funghi che "sanguinano", che mostrano una fitta peluria, altri con dei colori così sgargianti da sembrare artificiali. Abbiamo voluto raccogliere in questo articolo alcuni dei funghi più curiosi che esistono sul pianeta.

Dente bilioso, Hydnellum peckii

Dente bilioso, Hydnellum peckii

Mushroom Observer/Wikimedia

Bernypisa/Wikimedia

Bernypisa/Wikimedia

Il nome descrive tutte le sue caratteristiche; la sua forma ricorda molto quella di un molare estratto e, come se non bastasse questo a renderlo raccapricciante, una sostanza liquida rosso intenso irrora la superficie degli esemplari più giovani. Questo fungo si trova nel Nord America e in Europa; non è velenoso, ma il suo sapore amaro lo rende non commestibile. 

Agarico ametistino - Laccaria amethystina

Agarico ametistino - Laccaria amethystina

Tatiana Bulyonkova/Wikimedia

AJC1/Flickr

AJC1/Flickr

Questo fungo presenta una colorazione viola intensa quando gli esemplari sono molto giovani: col passare del tempo il viola diventa meno acceso. Anche questo fungo è teoricamente commestibile, ma sconsigliato a causa degli accumuli di arsenico che possono presentarsi. 

Gyromitra esculenta

Gyromitra esculenta

Kruczy89/Wikimedia

Giftlorchel/Wikimedia

Giftlorchel/Wikimedia

Questo strano fungo ha un capello che assomiglia molto ad un cervello. È una specie molto velenosa, sebbene in alcuni luoghi del mondo (nei paesi scandinavi, ad esempio) sia considerata una prelibatezza. Secondo uno studio, è responsabile del 23% delle morti per funghi ogni anno. 

Testa di scimmia - Hericium erinaceus

Testa di scimmia - Hericium erinaceus

Mushroom Observer/Wikimedia

Katya/Flickr

Katya/Flickr

I nomi con cui questo fungo è conosciuto sono davvero tanti: tra questi c'è criniera di leone o testa di scimmia. Cresce sui legni duri e presenta delle "spine" lunghissime: si tratta di un fungo commestibile, particolarmente usato nell'ambito medicinale. 

Lactarius indigo

Lactarius indigo

Mushroom Observer/Wikimedia

Mushroom Observer/Wikimedia

Mushroom Observer/Wikimedia

La colorazione blu caratteristica del fungo è un lattice rilasciato nel momento in cui viene spezzato. Con l'esposizione all'aria il colore assume toni verdastri. Il Lactarius indigo è un fungo commestibile.

Fungo lanterna – Clathrus ruber

Fungo lanterna – Clathrus ruber

Mushroom Observer/Wikimedia

Francesco Bellamoli/Wikimedia

Francesco Bellamoli/Wikimedia

Questo fungo ha una forma concava che ricorda molto quella di una lanterna. Se a qualcuno può apparire grazioso, l'odore emanato gli farà cambiare idea: a detta di chi l'ha odorato è simile a quello emesso da un corpo in putrefazione, percepibile anche a metri di distanza.

Phallus indusiatus

Phallus indusiatus

Shashidhara halady/Wikimedia

Alex Popovkin, Bahia, Brazil/Flickr

Alex Popovkin, Bahia, Brazil/Flickr

Uno dei tanti nomi con cui è conosciuto questo fungo è "dama velata": in effetti la struttura a rete del fungo assomiglia molto ad un velo ricamato. È un fungo buono da mangiare, molto usato nella cucina cinese. La "gonna" del fungo è una strategia per spargere le spore: gli animali che vi rimangono incastrati contribuiscono a disperderle cercando di districarsi. 

Mycena chlorophos

Mycena chlorophos

self/Wikimedia

Mushroom Observer/Wikimedia

Mushroom Observer/Wikimedia

Questi funghi sono bioluminescenti, nel senso che convertono in energia luminosa l'energia sprigionata da alcune reazioni chimiche che avvengono al loro interno. La luminosità raggiunge il picco massimo nell'arco del giorno seguente all'apertura del cappello e quando la temperatura esterna si aggira intorno ai 27°C.