Inventato il primo prototipo di aereo a propulsione ionica: gli aerei del futuro saranno senza carburante

di Alberto Ragazzini

24 Novembre 2018

Inventato il primo prototipo di aereo a propulsione ionica: gli aerei del futuro saranno senza carburante

Quante volte avete sognato di viaggiare su una leggiadra e silenziosa navicella spaziale? Veicoli che sembrano fluttuare nell'aria alimentati soltanto da dei bagliori blu di origine e tecnologia ignota che soltanto in film o saghe fantascientifiche come Star Trek siamo abituati a vedere. Forse ancora non saranno arrivati a questo livello, ma un gruppo di ricercatori del MIT ha ideato un prototipo che riesce a volare grazie a dei propulsori ionici e senza l'utilizzo di carburante... 

via Nature

 nature video/YouTube

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Gli scienziati hanno fatto un notevole passo avanti verso la creazione di un aereo non alimentato da carburante. La ricerca è frutto di anni di studio di un gruppo di ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) guidato da Steven Barret, che ha creato un prototipo di aereo ad alimentazione "elettro aerodinamica"che utilizza un "propulsore ionico" e quindi privo di eliche o motori a reazione. 

Dal 2016 al 2018 è stato creato un prototipo alare di 5 metri con il peso di circa 2,45 Kg, la particolarità sta tutta nelle ali che sono il vero e proprio ritrovato tecnologico. Tutta quanta la superficie alare è attraversata da degli elettrodi sottili: nella parte anteriore ci sono dei fili caricati con 20.000 Volt positivi, mentre nella parte posteriore c'è un piccolo profilo aerodinamico caricato a 20.000 volt negativi.

L'idea di base è creare un forte campo elettrico tra il fronte e il retro dell'ala che ionizza l'aria accelerandola e producendo un vento ionico che genera portanza. Spiegato in parole povere è lo stesso principio che avviene quando sfreghiamo un palloncino sopra la testa di qualcuno! Ovviamente riprodurre tutto ciò su un prototipo vero e proprio è molto più complicato rispetto a un palloncino! Durante i 10 voli di prova l'aeromodello è riuscito a volare per circa 60 metri in 12 secondi, all'interno di uno spazio chiuso con un'efficienza di spinta di circa il 2,6 %.

Stando ai calcoli l'efficienza è direttamente proporzionale alla velocità raggiunta (così come negli attuali aeromobili) e a una velocità di circa 1080 Km/h si raggiungerebbe un valore di circa il 50%. Il concetto sviluppato dal MIT e da Steven Barret è tecnicamente simile ai propulsori utilizzati sui mezzi che operano nello spazio. L'unica differenza è che in questi ultimi la ionizzazione avviene tramite la combustione di un propellente che produce spinta, mentre il prototipo sviluppato dal MIT non necessita di alcun tipo di carburante. Quel che serve al momento sono soltanto cavi sottili e una batteria al litio ricaricabile!

 nature video/YouTube

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Questa tecnologia ovviamente è ancora un prototipo e serviranno probabilmente ancora molti anni per riuscire a produrre qualcosa di effettivamente funzionante. Le possibilità che però aprirebbe nel campo dei trasporti aerei sono veramente entusiasmanti. Anche se navicelle spaziali o aerei futuristici sono ancora lontani, sognare non costa nulla. Dopotutto confrontando i dati del primo volo della storia ad opera dei fratelli Wright  con quelli del prototipo del MIT non c'è molta differenza. Nel primo caso il volo durò 11 secondi (ma trasportava una persona), nel secondo invece è durato 12 secondi!