Perché alcune persone fanno così fatica ad ammettere di avere torto?

di Francesca Torino

01 Dicembre 2018

Perché alcune persone fanno così fatica ad ammettere di avere torto?

Diciamo le cose come stanno, a nessuno piacere commettere degli errori, eppure tutti ne facciamo, grandi o piccoli che siano. Ci sono delle persone che accettano e ammettono apertamente di sbagliare, altri invece no. Non parliamo di coloro che semplicemente sostengono con forza la loro posizione, ma di quelli che continuano a dire sempre la stessa cosa nonostante l'evidenza dei fatti li smentisca. Ammettere gli errori significa prenderne coscienza e crescere, ma cosa spinge invece alcune persone a negare la realtà?

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Ovviamente l'ammissione degli errori ha a che fare con la sicurezza in se stessi. Le persone che soffrono di bassi livelli di autostima fanno più fatica ad ammettere di aver sbagliato e a chiedere scusa. L'ammissione di colpa è infatti percepita come una minaccia al proprio ego, e la negazione risulta l'unica strategia di difesa utile per evitare quel rischio.

Spesso non si tratta di un'azione cosciente: il meccanismo di difesa altera la percezione della realtà, al punto da non saper più distinguere ciò che è reale e ciò che invece l'ego etichetta come "vero". Questo tipo di persona, in altre parole, non sceglie di mantenere la sua posizione, ma è costretta a farlo da una serie di paure inconsce. Il suo ego è così fragile che, piuttosto che scalfirlo o affrontarlo, preferisce mentire.

Questo processo inoltre può essere aggravato dalle persone intorno. Spesso si può scambiare questo atteggiamento con un indice di forza e personalità, perché il fatto di difendere le proprie posizioni è appunto un aspetto tipico delle persone forti. E invece non bisogna confondere le due cose: difendere le proprie opinioni e le proprie convinzioni è assolutamente giusto e apprezzabile, ma quando si arriva di fronte al muro dell'evidenza bisogna avere la forza - appunto - di fermarsi e fare marcia indietro.

Il consiglio migliore, se si ha a che fare con una persona del genere, è non assecondarla del tutto ma nemmeno tentare di combatterla, soprattutto se ci si trova di fronte ad altre persone. L'imbarazzo non farà altro che far indurire e aumentare le sue difese: meglio attendere un momento più rilassato, lontano dagli orecchi degli altri, e provare magari a parlare con più calma della questione.