8 trucchi di psicologia per influenzare la mente di un interlocutore durante una conversazione
Avete mai incontrato una persona che magicamente sembra riuscire ad ottenere sempre tutto ciò che vuole? Probabilmente riesce a "sfruttare" a suo vantaggio alcuni aspetti ed alcune debolezze di chi ha di fronte. La mente umana è caratterizzata infatti da mille sfaccettature, e saperle interpretare non è cosa da tutti.
Senza ovviamente scadere nel raggiramento e nella manipolazione, esistono però dei piccoli trucchetti che permettono di apparire al meglio di fronte ad un interlocutore, per conquistare la sua benevolenza o magari avere un ascendente su di lui.
- 1. Il sorriso. Mantenere un sorriso amichevole è la chiave per catturare l'interlocutore. A meno che ovviamente la situazione non richieda molta serietà, è sempre bene sorridere ed annuire: ciò metterà a proprio agio l'altra persona e la farà sentire più sicura, predisponendola ad essere d'accordo con noi;
- 2. Captatio benevolentiae. Come insegnavano i latini, è fondamentale riuscire ad accaparrarsi la benevolenza di chi abbiamo davanti. Mettere in luce le sue virtù (ovviamente in maniera sottile, evitando l'adulazione diretta) non farà altro che aumentare la sua autostima. Più il complimento sembrerà naturale, più la persona sarà propensa ad abbassare i suoi meccanismi di difesa;
- 3. Domande intelligenti. Fare domande a cui l'interlocutore risponderà "sì", lo rende più disposto a collaborare. Nel nostro cervello la parola "sì" innesca inconsciamente un meccanismo di empatia con l'altro;
- 4. Scegliere il momento giusto. Esistono momenti della giornata in cui si è meno "svegli" e più inclini a lasciar correre le cose. La stanchezza ad esempio gioca un ruolo fondamentale: una persona stanca avrà meno voglia di discutere e sarà più facile convincerla di qualcosa;
- 5. Mettere da parte l'ego. È difficile convincere un interlocutore a fare qualcosa, se si controbatte in continuazione a ciò che dice. Durante una discussione, bisogna amplificare le capacità di ascolto ed evitare di incastrarsi sulle posizioni divergenti. Ci sarà tempo per farsi valere, in altri momenti e in altre occasioni!
- 6. Usare il nome. Ripetere in maniera naturale ma costante il nome dell'interlocutore lo farà sentire chiamato in causa e in sintonia con l'altro;
- 7. Imparare ad imitare. Può sembrare assurdo, ma imitare alcuni movimenti dell'altra persona innesca in lei un meccanismo di riconoscimento; quella persona si riconoscerà in noi, e sarà più propensa ad ascoltare (o ubbidire);
- 8. Ripetere. Ad ognuno piace ascoltare dalla bocca degli altri le proprie stesse opinioni. Ripetere quindi le frasi dell'interlocutore, ovviamente con altre parole, favorirà di molto la sua vicinanza con noi.
Questi trucchi - e molti altri - vengono insegnati a chi fa un lavoro in cui deve convincere gli altri a fare qualcosa in particolare (firmare un contratto, accettare una clausola, ecc). Possono però rivelarsi utili anche in altre occasioni meno ufficiali, come chiedere una favore ad un vicino di casa o giustificarsi per una mancanza. Provare per credere!