I ricercatori sono riusciti a filmare l'affascinante ecosistema che si trova sotto i ghiacci dell'Antartide
La vita riesce ad arrivare anche nei posti più inaccessibili della Terra, sulle pendici di un vulcano, in mezzo a un deserto oppure nelle remote e inospitali regioni del Polo Sud. Anche dove l'uomo non riuscirebbe mai a vivere, esistono organismi in grado di prosperare nonostante delle condizioni veramente disagevoli per qualsiasi essere vivente. Un gruppo di scienziati è riuscito a scoprire l'ecosistema sottomarino che si snoda sotto alle impenetrabili distese di ghiaccio che compongono le regioni dell'Antartide. E il risultato è eccezionale!
via Australian Antarctic Division
Vi siete mai chiesti come potrebbe essere la vita sottomarina che si sviluppa sotto agli impenetrabili ghiacciai del Polo Sud? Hanno provato a rispondere a questo interrogativo un gruppo di ricercatori del Australian Antarctic Division, riuscendo a filmare l'ecosistema del fondale marino protetto per 365 giorni l'anno da lastre di ghiaccio spesse anche svariate centinaia di metri!
Dominic Hall/Australian Antarctic Division
Dopo aver aperto un buco nel ghiaccio dello spessore di circa 2 metri, gli scienziati hanno calato nell'acqua gelida a circa -30 °C un robot sottomarino appositamente progettato per resistere a queste condizioni. Il drone acquatico è riuscito a filmare quello che si trovava sul fondale marino e il risultato è stato sorprendente! È stato infatti scoperto un surreale "giardino" sommerso dai sorprendenti colori e abitato da diverse specie come stelle marine, celenterati di vario genere, alghe e fiori marini.
Questi piccoli giardini sommersi sono preservati e vivono in equilibrio e armonia grazie allo strato di ghiaccio che li separa dalle intemperie e dalle tempeste. L'unica cosa che può minacciare questi ecosistemi e che ogni volta provocano dei veri e propri disastri, sono i movimenti degli iceberg che con la loro parte sommersa devastano tutto sul loro cammino.
In fondo all'articolo potete trovare il video contenente le immagini filmate dal drone del Australian Antarctic Division. Non ci resta che augurarvi "buona immersione"!