Un'azienda italiana mette a punto una tecnologia rivoluzionaria per produrre bioplastica dalla CO2
Nasce in Italia una nuova impresa che si dedicherà ad un progetto di assoluta avanguardia: la produzione di biopolimeri a partire da anidride carbonica. L'obiettivo della Lux-On è quello di utilizzare esclusivamente energia da fonti rinnovabili per alimentare l'impianto e impiegare risorse naturali come materie prime.
La produzione di materiali polimerici a partire da CO2 ha un lungo passato di sperimentazioni internazionali, ma pochissimi casi di attività su grande scala. Ci proverà questa azienda neonata che può contare sulla competenza e sulla professionalità dei ricercatori italiani.
via Gruppo Hera
Ci sono voluti anni di studi e sperimentazioni per arrivare alla possibilità di produrre bioplastica dall'anidride carbonica presente nell'atmosfera. Si tratta di un materiale naturale biodegradabile al 100%, che sfrutta la CO2 come fonte di carbonio.
Produzioni simili già esistenti vedono protagoniste altre materie prime naturali, come la barbabietola da zucchero, gli scarti organici, il glicerolo e l'olio esausto, ma ora l'attenzione è rivolta tutta alla CO2.
Hera
Il progetto nasce dalla collaborazione di due aziende esperte del settore, la Bio-On e il gruppo Hera; insieme faranno in modo di spostare un po' più in là il confine scientifico sulla produzione dei materiali biopolimerici.
La Lux-on costruirà un impianto a Castel San Pietro Terme, a Bologna, entro la fine del 2019: sarà alimentato da fonti rinnovabili e al suo interno verranno installati i sistemi di cattura dell'anidride carbonica, alla base del ciclo produttivo.
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