La pizza è l'alimento che dà più dipendenza: l'armonia degli ingredienti la rende irresistibile
Sono molte le persone che "lamentano" di essere come assaliti da una voglia irresistibile di pizza dopo aver trascorso un periodo senza averla mangiata: una sorta di crisi d'astinenza. È proprio così e lo conferma uno studio che inserisce la pizza al primo posto della classifica degli alimenti che danno più dipendenza o, per meglio dire, un sintomo paragonabile alla dipendenza.
Ma che cos'è che conferisce questo potere ad un piatto relativamente semplice come la pizza?
Può sembrare assurdo, ma esistono studi e studi che cercano di sfatare il mito della pizza, trovando l'elemento che la fa essere così amata da tutto il mondo. A giocare un ruolo importante sarebbero certamente gli ingredienti, ma anche l'esperienza conviviale che di solito si associa al consumo della pizza.
Secondo Gail Vance Civille, presidente di un'azienda che si occupa di stimoli sensoriali, è la combinazione azzeccata di zuccheri, sale e grassi ad intervenire direttamente sull'amigdala, quella parte del cervello che elabora lo stato di felicità."Non importa quale tipo di pizza ci sia in forno, il suo buon profumo ti farà venire fame", ha detto Herbert Stone, un analista sensoriale.
Ci sarebbero poi altri atri due fattori a fare della pizza molto di più che un piatto; l'armonia della consistenza delle sue parti e il gioco di colori che si crea tra i suoi ingredienti. "Hai la croccantezza della crosta, la morbidezza del formaggio e l'umidità del sugo; nessuna si dovrebbe sovrapporre all'altra", aggiunge Stone. Infine l'esplosione di tonalità che si ha in ogni gusto della pizza, un qualcosa a cui gli occhi non possono sfuggire.
A coronare l'esperienza sensoriale c'è il modo in cui solitamente si mangia la pizza; con amici o con la propria famiglia, mettendo al primo posto la voglia di stare bene insieme. Ecco la ricetta per fare di un alimento un elemento di unione e di felicità.