Una startup ha creato dei pannelli solari per raccogliere acqua potabile dall'aria: sono già operativi in 11 Paesi
L'acqua è un bene prezioso alla quale tutti quanti dovremmo avere accesso. Purtroppo questo non è ancora possibile e molte popolazioni sono costrette a combattere contro la siccità e la sete ogni giorno. L'invenzione di questa startup è una di quelle cose che potrebbe incidere in modo significativo sulla vita di moltissime persone. Ma in che modo? Riuscendo a ricavare l'acqua dall'aria grazie a degli speciali pannelli solari...
via Zero Mass Water
L'acqua potabile è un bene prezioso alla quale non abbiamo tutti quanti il libero accesso, esistono infatti oltre 2 miliardi di persone che non hanno questa fortuna. La startup Zero Mass Water si è posta l'obiettivo di rendere disponibile l'acqua in ogni parte del mondo, anche in quelle zone più disagiate e povere. Ma in che modo pensano di poterci riuscire? Nel 2015 l'azienda ha creato il suo primo prodotto chiamato Source, che consiste in una matrice di pannelli solari che raccoglie e filtra l'acqua dal vapore presente nell'aria. Ad oggi questo tipo di pannelli sono stati installati in 11 paesi tra cui Cile, Giordania, Stati Uniti e Perù e il prossimo obiettivo è l'Australia dove l'Agenzia Australiana per le Energie Rinnovabili (ARENA) ha commissionato 150 pannelli in diverse città tra cui Sydney e Adelaide.
Il costo per singola unità si aggira intorno ai 2000$ con 500$ aggiuntivi per il montaggio. L'azienda assicura un minimo di 2 litri fino a 5 litri di acqua in un giorno: ovviamente tutto dipende anche dai livelli di umidità nell'aria e la quantità di luce solare. Grazie alle sua caratteristiche Source può essere installato anche in luoghi aridi e con scarsa acqua, quel che basta è la luce solare che producendo calore raccoglie il vapore acqueo presente nell'aria. Questo viene poi sterilizzato e trasformato in liquido nel quale vengono aggiunti dei minerali per aumentare PH e fornire caratteristiche chimiche che la rendono più simile all'acqua in bottiglia.
I serbatoi possono contenere fino a 30 litri e sono collegati a un rubinetto che porta l'acqua raccolta all'interno delle case e delle strutture. Ovviamente ogni installazione è personalizzabile, se per una famiglia bastano due pannelli, per una scuola di circa 50 ragazzi ne servono invece all'incirca 10. In molti hanno richiesto questi speciali pannelli alla Zero Mass Water, da associazioni umanitarie presenti in zone disagiate del mondo fino a eleganti grattacieli americani. Inoltre la manutenzione di questi dispositivi è veramente a basso costo, i creatori infatti consigliano di cambiare ogni anno i filtri dell'aria mentre i minerali circa ogni cinque anni, il tutto al costo di pochi dollari.
L'obiettivo di questa startup sembra essere qualcosa di molto audace e difficile, ma se questi sono i presupposti non possiamo che essere positivi e ben sperare per il futuro di miliardi di persone!