Il 90,5% della plastica non viene riciclato: la statistica annuale del 2018 scuote la comunità scientifica
L'organizzazione Royal Statistical Society è uno dei maggiori enti al mondo che promuove l'importanza dei dati e della statistica per lo studio dei processi di sviluppo e per il loro miglioramento. Ogni anno un eccellente gruppo di esperti di analisi dei dati e di statistica studia i fenomeni principali che riguardano la Terra e il genere umano, pubblicando una serie di numeri e previsioni. Tra questi, viene eletto ogni anno un "vincitore", cioè un dato particolarmente allarmante o rilevante che merita di essere posto all'attenzione del pubblico.
Il vincitore dell'International Satistics del 2018 è: 90.5%, cioè la quantità di plastica prodotta nel 2018 e non riciclata.
via Statistics of the year 2018
I numeri calcolati sono piuttosto catastrofici: su una stima di 6.300 milioni di tonnellate, l'Istituto ha calcolato che il 90,5% non è stato riciclato. Il 12% è finito nell'inceneritore, mentre il 78,5% è stato accumulato nelle discariche, negli oceani o in altri ambienti naturali.
Le proporzioni di questi dati sono così allarmanti da essersi aggiudicate il posto "d'onore" nella classifica, superando anche altri temi importanti come la fame nel mondo o la drammaticamente esigua presenza femminile nei livelli dirigenziali delle aziende.
Un altro dato rilevante che era in lista per il primo posto – e che ci riguarda da vicino – è 64,946: sono i casi di morbillo registrati in Europa da novembre 2017 ad ottobre 2018.
Per concludere, una nota positiva arriva però dalla classifica riservata al Regno Unito: il vincitore è 27.8%, cioè il picco di energia elettrica prodotta da impianti solari il 30 giugno del 2018. In altre parole, in quel giorno l'energia solare è stata la fonte principale di energia elettrica di tutto il Paese.
In questo panorama così deprimente, almeno c'è un raggio di sole a portarci la speranza.