8 nozioni utili che un giorno potrebbero salvarti la vita

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di Claudia Melucci

01 Gennaio 2019

8 nozioni utili che un giorno potrebbero salvarti la vita

La nostra vita urbana ci espone decisamente a meno rischi rispetto a quando l'esistenza dell'essere umano si svolgeva in ambienti naturali, tra predatori e fenomeni atmosferici. Tuttavia, la sicurezza di una casa o uno smartphone a portata di mano non ci redimono dall'obbligo di conoscere alcuni trucchi basilari per la sopravvivenza. Non si può mai sapere che non si capiterà in situazioni in cui si avrà a che fare con onde quadrate o con un'apocalisse in arrivo...

1. Non mangiare la neve, neanche quando è l'unica fonte di acqua disponibile

1. Non mangiare la neve, neanche quando è l'unica fonte di acqua disponibile

Andrew Mager/Flickr

Se doveste smarrirvi in un bosco, senza bere da giorni, l'ultima cosa da fare è cedere alla tentazione di mangiare un po' di neve per dissetarvi: il rischio non è legato alla salubrità dell'acqua, quanto alla temperatura della neve stessa. Ingoiando qualcosa a temperature prossime allo zero, il pericolo di cadere in ipotermia è molto alto. Se è possibile accendere un fuoco, meglio sciogliere la neve è riscaldare l'acqua leggermente prima di berla. 

2. Non alzare mai in piedi una persona svenuta

2. Non alzare mai in piedi una persona svenuta

pexels.com

Presi dal panico, potrebbe capitare di seguire l'istinto di alzare in piedi una persona che è appena svenuta a terra. Niente di più sbagliato: il fatto di cadere e di stendere il corpo orizzontalmente è una difesa del corpo, che in questo modo minimizza lo sforzo di combattere la forza di gravità per portare il flusso sanguigno al cervello. Ciò che è indicato fare è invece alzare le gambe del malcapitato sopra il livello del cuore, in modo da facilitare l'afflusso di ossigeno alle parti alte del corpo.

4. Svolta quattro volte a destra per capire se sei seguito

4. Svolta quattro volte a destra per capire se sei seguito

publicdomainpictures.net

Svoltando quattro volte a destra, molto probabilmente si tornerà al punto di partenza: è un modo inconfutabile per vedrificare se le macchine che sono dietro di noi da molto tempo sono lì per caso o ci stanno pedinando. Se così dovesse essere, il consiglio è quello di tenersi in luoghi affollati e di avvisare qualcuno, anche la polizia se necessario. 

4. Evitare la musica troppo movimentata in macchina

4. Evitare la musica troppo movimentata in macchina

maxpixel.net

Dovete fare un lungo viaggio in cui è richiesta concentrazione e attenzione? La logica ci suggerirebbe di scegliere canzoni movimentate che tengano svegli, ma la scienza ci dice l'opposto: uno studio ha osservato che la musica ritmata distrae molto facilmente, spostando l'attenzione del guidatore dalla strada al procedere della canzone stessa. Tuttavia, anche una musica poco gradita può provocare stress e agitazione che possono influenzare la qualità della guida: meglio scegliere un buon compromesso tra gusto e ritmo. 

5. L'assistente Google o Siri possono contattare un'ambulanza

5. L'assistente Google o Siri possono contattare un'ambulanza

Maurizio Pesce/Flickr

Nel 2016 una mamma si è accorta che la figlioletta stava per soffocare, dalla telecamera di sorveglianza installata nella sua cameretta. Corsa nella sua stanza, si è resa conto di aver fatto cadere il cellulare sulle scale: tuttavia, con il solo utilizzo della voce e del comando che aziona l'assistente vocale, è riuscita a contattare un'ambulanza. La bambina si è salvata grazie a Siri, e la mamma ha scritto una lettera di ringraziamento alla Apple. 

6. Le onde quadrate

Questo tipo di onde costituiscono senza dubbio un affascinante fenomeno naturale, ma nasconde però una pericolosità spesso sottovalutata: si formano quando la corrente nell'acqua continua a generare onde in un senso, anche quando il vento cambia direzione. Proprio per questo indicano una corrente molto forte al di sotto del livello dell'acqua. Se dovesse capitarvi di vederle mentre siete in acqua, meglio uscire all'istante. 

7. Il polpo più velenoso

7. Il polpo più velenoso

Rickard Zerpe/Flickr

Nonostante le dimensioni discrete, il polpo dagli anelli blu è uno degli animali marini più pericolosi del pianeta. Il suo veleno è sufficiente ad uccidere 26 esseri umani nel giro di qualche minuto. Per fortuna, attacca l'uomo solo quando provocato. Se doveste avvistarlo nei fondali, meglio girargli alla larga! 

8. Un trucco per far funzionare le batterie della dimensione errata

Potrebbe capitare di dover far funzionare un dispositivo alimentato da un certo tipo di batterie, e averne a disposizione solo una tipologia più piccola. La soluzione? Utilizzare un foglio d'alluminio. Create delle prolunghe con la carta stagnola, riempiendo lo spazio nel vano lasciato dalla batteria.