Il metodo HALT che aiuta a controllare ogni tipo di azione compulsiva
Per ognuno di noi è molto facile cadere in tentazione di qualcosa, quando lo stato d'animo non è dei migliori: possiamo mangiare un dolce di troppo, fare una spesa troppo grande, qualcos'altro di cui ci potremmo pentire molto presto. Se i comportamenti impulsivi finiscono per diventare un problema, che sia per la salute o per le finanze, è il momento di riprendere la situazione sotto controllo. Come? Seguendo il metodo HALT.
HALT sta per hungry, angry, lonely, tired in inglese, ovvero fame, rabbia, solitudine e stanchezza: questi sono i principali motivi che stanno alla base di un gesto compulsivo. L'acronimo funziona perché spinge a fermarci e a pensare sullo stato d'animo che proviamo in quel momento, e che molto probabilmente ci spinge a fare qualcosa di cui non abbiamo bisogno davvero.
Il metodo HALT è applicato anche per il trattamento di alcune dipendenze, ma è efficace anche nei casi non così gravi.
Analizziamo ogni "malessere" che porta ad un'azione incontrollata:
- 1. Fame
Quando non si fornisce al corpo il nutrimento adeguato, si perde l'abilità di agire al massimo del potenziale. Il senso di appetito, però, potrebbe anche essere dovuto ad un periodo di stress. Fermarsi e riflettere su cosa sta accadendo è l'unico modo per saperlo. - 2. Rabbia
È un sentimento che è normale provare, ma quando persistente è opportuno capirne l'origine. Attività come l'esercizio fisico o le pulizie domestiche possono aiutare a smaltirla, ma la scienza conferma che è utile, e anche salutare, sfogarla con un amico (chiaramente senza violenza!). - 3. Solitudine
Ci si può sentire soli anche quando si è circondati da tante persone. Riempire il vuoto con oggetti materiali non porta ad alcuna soluzione; meglio alzare il telefono e incontrarsi con qualcuno. - 4. Stanchezza
Quando ci si sente stanchi è molto difficile riuscire a ragionare lucidamente, mentre è facile cadere preda di tentazioni. Prendendo coscienza della propria stanchezza si può evitare di spendere più del dovuto o mangiare cibi poco sani.
La prossima volta che sentire l'impellente bisogno di acquistare qualcosa, fermatevi e riflettete: davvero questo acquisto vi farà sentire meglio? Che nome date al vostro malessere? Davvero avrete più fiducia in voi stessi con questo nuovo vestito o sarete più felici con questo video game?
Il problema è che si tratta solo di una soddisfazione momentanea, ma che potrà avere comunque effetti negativi a lungo termine (sulla propria situazione finanziaria o salutare).
Prendere maggiore consapevolezza di sé non ripaga solo nell'evitare di cedere ad azioni di cui ci si può pentire: la ricerca di una crescita personale porta miglioramenti a più ambiti della vita!