Ecco a voi la scuola giapponese in cui i bambini giocano nelle pozzanghere
Quale bambino non ama saltare in una pozzanghera fresca fresca di pioggia? Uno dei giochi preferiti dei bimbi più piccoli – e nella top ten dei divieti imposti dalle mamme, terrorizzate al pensiero di dover poi lavare a fondo panni e pargolo – è stato infine ufficialmente riconosciuto dai pedagogisti.
E mentre in Italia si diffondono lentamente formule come quella degli "asili nel bosco", che ripropongono questo gioco nel suo ambiente naturale, in Giappone una scuola materna ha adottato la "pozzanghera" all'interno delle sue mura.
Si tratta della scuola materna Dai-Ichi Yochien nella città di Kumamoto, in Giappone, ed ha una peculiarità per ora unica al mondo: un cortile interno che raccoglie l'acqua piovana in una grande pozza pulita simile ad una piscina, dove i piccini possono sguazzare felici e contenti. Lo stesso spazio, quando non piove, viene poi sfruttato per fare sport, come badminton o softball; in particolare d'inverno diventa una spassosissima pista di pattinaggio.
Progettata dal famoso studio di architettura Youji No Shiro, specializzato in strutture per l'educazione, la scuola si caratterizza per una planimetria aperta, composta da un insieme di open space, all'interno dei quali i mobili sono utilizzati come elementi divisori. Per di più, agli studenti viene chiesto di acquistare la propria sedia e scrivania, che possono poi portarsi via una volta terminata la scuola materna.
L'obiettivo è favorire la mescolanza fra classi diverse e l'incontro fra alunni, nel rispetto del principio montessoriano della libertà d'apprendimento e socializzazione. Ciò favorisce la creatività oltre che la gestione della scuola da parte del personale.
Un'idea semplice e davvero intelligente che sarebbe bello poter replicare – magari a costi più contenuti di quelli sostenuti per lo studio d'architettura giapponese.