Suo figlio non risponde mai al telefono: il padre crea un'app che lo obbliga a farlo
L'adolescenza è un'età difficile per molti ragazzi, ma soprattutto per tutti i genitori. Con i figli in lotta per guadagnarsi sempre più spazi di indipendenza, i poveri genitori faticano a mantenere salde le briglie; e da una parte si sentono in colpa per la libertà rifiutata, dall'altra sono preda di ansia e preoccupazione per quella invece concessa.
Così un padre londinese, Nick Herbert, nel tentativo di tenere sotto controllo figlio – ed ansia – ha avuto un'idea brillante: creare "ReplyASAP", un'applicazione di messaggistica per obbligare il figlio a rispondere alle sue chiamate.
Stufo di vedere che i suoi messaggi e le sue chiamate venivano costantemente ignorate dal figlio, il signor Herbert, del West Wickham di Londra, ha deciso di intervenire in maniera ferma, dando un taglio netto a questa situazione.
"Mio figlio Ben ha iniziato alla scuola per ragazzi di Langley Park un paio di anni fa e ha uno smartphone", ha affermato Herbert. "Pensavo che il telefono avrebbe reso più facile rintracciarlo, ma non lo è affatto. In effetti, gioca sempre e ha il telefono in silenzio. Mi fa impazzire", ha dichiarato Nick Herbert.
Così il papà quarantacinquenne ha creato l'app ReplyASAP – "rispondi appena possibile" – che obbliga il destinatario di chiamate o messaggi a rispondere.
In che modo? Bloccando lo schermo del telefono del destinatario costringendolo a rispondere. L'applicazione consente di scambiare messaggi fra due numeri, ed una volta ricevuto un messaggio questo occuperà interamente lo schermo impedendo qualsiasi altro utilizzo del cellulare. Peraltro, all'arrivo del messaggio scatta un allarme, che suona – anche in modalità silenziosa – finché non si risponde. Al mittente viene detto se il destinatario ha visualizzato il messaggio, o se il telefono è spento o non connesso ad internet.
L'applicazione costa circa un euro a messaggio, ma sono previsti anche pacchetti. Finora è stata scaricata circa 75.000 volte, non solo per gestire i figli, ma anche per sollecitare la risposta di adulti smemorati o distratti. Tuttavia, l'app funziona per ora solo su Android nel Regno Unito, ma si sta pensando a come installarla su iOS; anche perché è questo il tipo di telefono del figlio Ben ;)