La donna che in Malawi ha liberato 850 spose bambine e le ha fatte tornare a scuola

di Laura Gagliardi

15 Gennaio 2019

La donna che in Malawi ha liberato 850 spose bambine e le ha fatte tornare a scuola

Quello che dovrebbe essere uno dei giorni più belli nella vita di una donna, in molte parti del mondo è invece quello più temuto; e questo perché non di donne si tratta, ma di bambine.

Il fenomeno delle spose bambine è purtroppo ancora oggi largamente diffuso, soprattutto in quelle parti del mondo meno sviluppate, dove secondo i dati delle Nazioni Unite, 1 ragazza su 3 si è sposata prima dei 18 anni.

Si tratta di tradizioni spesso ben ancorate al tessuto culturale; ecco perché quando è un'autorità locale ad opporsi al fenomeno, la notizia acquista un'importanza particolare – eccezionale, quando è donna. Ecco allora la storia di una personaggio eccezionale, Theresa Kachindamoto.

Nafarroako Gobernua/wikimedia

Nafarroako Gobernua/wikimedia

Theresa Kachindamoto era un alto dirigente del distretto di Dedza, in Malawi, uno dei paesi più poveri dell'Africa sub-sahariana; qui, nonostante i matrimoni infantili siano stati aboliti per legge nel 2015, il 42% delle ragazze fra i 20 e i 24 anni si è sposata prima dei 18 anni. L'estrema povertà, infatti, costringe i genitori a dare in sposa le proprie figlie assai presto, per alleggerire l'onere finanziario della famiglia. Esistono anche alcuni campi di iniziazione sessuale, in cui le ragazze apprendono i loro "doveri" coniugali, ma che spesso hanno finito per essere fonte di contagio di gravi malattie.

Una situazione che Theresa trovava disgustosa ed insostenibile, e che, una volta divenuta capo, ha deciso di abolire. Così ha costretto 50 dei suoi sottocapi a firmare un accordo per porre fine ai matrimoni infantili; quando 4 di essi, pur avendo firmato, hanno continuato a permettere questa pratica nei loro territori, Theresa li ha destituiti.

 

Swathi Sridharan (ICRISAT)/wikimedia

Swathi Sridharan (ICRISAT)/wikimedia

Durante il suo mandato in qualità di capo, Theresa ha annullato 850 matrimoni infantili, facendo in modo che le ragazze tornassero a studiare; inoltre, ha abolito i campi di iniziazione sessuale. Grandi risultati che ha ottenuto solo grazie alla sua determinazione e al suo coraggio, che l'hanno spinta ad andare avanti nonostante molti le intimassero di non toccare le tradizioni, arrivando anche alle minacce. Per tutto ciò, Theresa Kachindamoto è diventata un esempio da seguire per portare avanti battaglie per i diritti umani, contro ogni forma di oppressione e costrizione.