Gli oceani si scaldano più velocemente del previsto: aspettiamoci inondazioni e uragani più violenti
Gli oceani non sono solo la dimora di magnifiche creature: svolgono un'importantissima funzione che senza mezzi termini ci sta salvando la pelle. Hanno infatti una grande capacità di assorbire il calore extra dell'atmosfera riscaldata dai gas serra: la Terra sarebbe un luogo già da tempo invivibile se non fosse stato sottratto questo calore.
Il riscaldamento degli oceani è un altro grande problema che complicherà di molto la vita su questo pianeta, già dai prossimi anni. Secondo gli esperti ci dobbiamo aspettare inondazioni più disastrose e uragani più violenti.
via Science
Uno studio recente, pubblicato su Science, ha rivisto in maniera significativa le stime fatte in precedenza sul riscaldamento degli oceani: i dati aggiornati, infatti, affermano gli oceani si stanno scaldando ad una velocità superiore del 40% a quella stimata in precedenza. Questo vuol dire che stanno assorbendo molto calore dall'atmosfera, permettendoci di continuare a vivere: "Gli oceani in questo momento ci stanno salvando da un massivo riscaldamento", ha affermato Malin Pinsky, professore di ecologia alla Rutgers University.
Ma che gli oceani stiano diventando bollenti nasconde pericolosi retroscena: non solo saranno in pericolo tutte le specie marine che li abitano, ma si verificheranno sempre più inondazioni e uragani più potenti. I nuovi dati stimano che alla fine di questo secolo la temperatura degli oceani salirà di 0,78°C.
Questo provocherà vortici d'aria potenziati, visto che la velocità degli uragani è influenzata dalla temperatura dell'acqua sottostante. Un incremento di soli 0,5°C comporta un aumento di 10 km/h di velocità.
Il surriscaldamento delle acque è anche la causa del fenomeno dello "sbiancamento dei coralli", durante il quale i coralli espellono le alghe che vivono nei loro tessuti, di fatto morendo.
Gli oceani ci stanno salvando anche sul fronte dell'anidride carbonica: oltre al calore, assorbono anche il 25% della CO2 che produciamo.
Per far capire l'importanza del problema, Michael Crosby, presidente del Mote Laboratory and Aquarium, ha detto: "Ti piace respirare? Pensa che qualcosa come l'80% dell'ossigeno che stai respirando adesso proviene dall'oceano".
C'è bisogno di aggiungere altro?
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