Nelle scuole danesi l'empatia è una materia scolastica
Uno degli aspetti personali che spesso vengono valutati durante un colloquio lavorativo è la predisposizione all'ascolto e al lavoro di gruppo, una caratteristica personale particolarmente gradita in molte realtà aziendali. Devono essersene accorti di certo anche gli educatori infantili della Danimarca, dal momento che hanno introdotto per legge una curiosa materia di studio che spicca tra quelle classiche: l'empatia.
Dal 1993 a scuola è necessario dedicare all'apprendimento di questa abilità un tempo prestabilito settimanale, utile ad insegnare quelle abilità relazionali che non sempre a casa si ha la possibilità di imparare.
Per empatia non si intende soltanto la capacità di percepire e far propri i sentimenti degli altri – cosa in cui i bambini sono di solito già abbastanza abili – ma soprattutto ascoltare i loro bisogni e discutere insieme delle possibili soluzioni.
Durante l'ora di empatia danese – il Klassen Tid – si affrontano insieme i problemi o le piccole difficoltà di ogni bambino, prima ascoltandoli e poi proponendo delle riflessioni. In questo modo ogni alunno impara che la collettività ha un potere risolutivo molto più forte del singolo individuo, e cresce riponendo molta fiducia nel concetto di comunità.
Che sia stabilita per legge, come in Danimarca, o che sia introdotta dall'iniziativa di un educatore particolarmente lungimirante, l'empatia è sicuramente fondamentale per i più piccoli. In una società che ci vuole sempre più isolati ed egoisti, è importante incoraggiare la relazione umana, la capacità di ascoltare, provare emozioni comuni e collaborare nel risolvere i problemi. Sarà per i bambini un'abilità fondamentale non solo in ambito lavorativo, ma in tutte le sfaccettature della vita.