Ecco la ragione scientifica per cui le persone incompetenti sono spesso anche quelle che si dimostrano più sicure

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di Claudia Melucci

26 Gennaio 2019

Ecco la ragione scientifica per cui le persone incompetenti sono spesso anche quelle che si dimostrano più sicure

Vi è mai capitato di parlare con qualcuno davvero poco esperto in una precisa materia, ma che si comportava come se ne sapesse molto? Magari dandovi anche qualche consiglio spassionato e vantandosi di avere molta esperienza in quell'ambito. Probabilmente non avrete giudicato positivamente quella persona, ma ora potete dare finalmente un nome a quello strano comportamento che, ahinoi, più volte incontreremo nella vita: si chiama effetto Dunning-Kruger.

 

via sciencealert.com

pixabay.com

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L'effetto Dunning-Krueger è presente in qualche misura ognuno di noi: esso non è altro il comportamento di una persona incompetente che pensa di saperne di più di quanto effettivamente ne sappia, mostrandosi molto orgoglioso di questo. 

Può capitare a tutti di cadere trappola dell'effetto Dunning-Kruger, ad esempio quando ad un esame universitario il solo fatto di mostrarsi molto sicuri fa valere un buon voto – anche se le conoscenze sulla materia erano davvero molto poco consolidate. Non è detto che sia un atteggiamento sempre negativo o sgradevole ma, secondo gli esperti, in altre occasioni può rivelarsi davvero pericoloso.

Fu il caso di un medico chirurgo che mutilò diversi suoi pazienti soltanto per non essere in grado di riconoscere le sue abilità oggettivamente limitate ma, al contrario, ritenendo ogni volta di aver fatto un ottimo lavoro.

pexels.com

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Analizzando alcuni disastri aerei, inoltre, si pensa che molti si sarebbero potuti evitare se lo staff non si fosse affidato in maniera del tutto passiva ai comandi di un pilota vittima dell'effetto Dunning-Kruger. 

Il nome di questo strano comportamento prende il nome da due psicologi che ne studiarono gli effetti: David Dunning e Justin Kruger sottoposero alcuni volontari ad un quiz vario – affrontava tematiche che spaziavano dalla grammatica all'umorismo –, e alla fine domandavano ai singoli partecipanti il loro parere sull'esito del proprio test, rispetto agli altri volontari. Gli psicologi hanno così avuto modo di constatare che le persone che avevano ottenuto un punteggio scarso erano anche coloro che giudicavano se stessi come i migliori. 

Per riassumere, chi è vittima dell'effetto Dunning-Kruger non ha alcuna conoscenza su un tema, ma non ha nemmeno nessuna idea di non avere alcuna conoscenza: tutto questo gli dà un'estrema confidenza, di cui va molto orgoglioso. Purtroppo per chi dovrà sorbirsi conversazioni animate dall'effetto Dunning-Kruger, le persone che ne sono vittime sono anche quelle meno disposte ad accettare critiche o a provare interesse per auto-migliorare.

La soluzione? Non perdeteci troppo tempo!