Una cura completa contro il cancro entro un anno: la dichiarazione shock di un'azienda farmaceutica israeliana fa discutere
Non sono stati medici né ricercatori universitari ad aver pronunciato parole forti come quelle usate per annunciare una cura per il cancro in tempi brevissimi: ad averlo fatto, invece, è stata un'azienda farmaceutica, ed è forse questo aspetto che ha reso la notizia più rilevante di altre.
Secondo la Accelerated Evolution Biotechnologies, l'azienda starebbe ad un passo da una cura economica, efficace, senza effetti collaterali e valida per una moltitudine di tipi di cancro. Parole importanti, eppure la gran parte della comunità scientifica si rivela alquanto diffidente.
La sensazionale notizia arriva da Israele, dove un'azienda farmaceutica ha usato parole molto decise per comunicare al mondo la sua scoperta: una cura per il cancro sarà disponibile entro un anno. "La nostra terapia agirà sin dal primo giorno di assunzione, durerà solo una settimana, non avrà effetti collaterali e avrà un costo inferiore alla maggior parte dei farmaci anti-cancro sul mercato", queste le parole del dottor Dan Aridor, medico dell'organizzazione farmaceutica privata che si occupa di ricerca farmacologica.
L'efficacia del farmaco israeliano risiederebbe nella capacità di superare il problema dell'estrema mutabilità del cancro: molte cure risultano inefficaci nel momento in cui le cellule tumorali vanno in contro a mutazione – cosa che accade molto spesso.
Il nuovo farmaco, invece, non attacca nello specifico un solo bersaglio ma ben tre, riuscendo anche a distinguere le cellule sane da quelle cancerose – ecco il segreto dell'assenza di effetti collaterali. "Nessun tumore è mai stato capace di modificare ben tre bersagli contemporaneamente", ha aggiunto il dottor Aridor.
Ciò che desta grandi sospetti nella comunità scientifica globale è il fatto che della ricerca israeliana, al momento, non c'è alcuna traccia: solo la dichiarazione di una sperimentazione su topi andata a buon fine. Non esiste, di fatto, nessun documento che possa essere ispezionato.
A detta dei medici dell'azienda farmaceutica, il prossimo passo sarà quello di testare il farmaco su modelli di cancro umani e, eventualmente, terminare con la sperimentazione umana: sebbene i medici israeliani abbiano confermato la tempistica di circa un anno, è improbabile che tutto si risolva veramente entro quella data.
In ogni caso, una svolta nel trattamento della seconda causa di morte al mondo – il cancro, appunto – potrebbe essere molto vicina, sebbene convenga aspettare che emergano più dettagli dello studio.