Questo giovane di 26 anni sta riportando in vita i laghi dell'India prosciugati e trasformati in discarica
Ramveer Tanwar era all'ultimo anno del corso di laurea in Tecnologia quando si rese conto che i fiumi e i laghi intorno alla sua città, in cui era cresciuto con i suoi amici, erano quasi del tutto spariti: molti bacini erano stati prosciugati e trasformati in fetide discariche a cielo aperto. Fu allora che, grazie alla sua mente incredibilmente creativa e alle conoscenze tecnologiche, decise di fare qualcosa per ripristinare il paesaggio naturale a lui caro.
Ramveer ha capito fin da subito che se voleva rendere efficaci i suoi sforzi doveva prima di tutto rieducare i cittadini a non riempire di spazzatura le aree prosciugate.
Incredibilmente, attorno a lui si formò fin da subito un seguito di persone che nel tempo divenne numeroso. Tutti, in fin dei conti, volevano risolvere un problema che affligge tutta l'India: la spazzatura.
Nel 2015, insieme agli abitanti del suo paese natale, Ramveer riuscì a bonificare un bacino importante per il villaggio. La sua opera venne notata e i paesi vicino lo chiamarono per fare qualcosa di simile altrove.
Molti stagni si trovavano in condizioni disperate: i numerosi strati di rifiuti hanno impedito per anni all'acqua di arrivare al terreno, fino a renderlo arido.
La bonifica dei bacini prevede una fase in cui vengono raccolti i rifiuti, una doppia filtrazione delle acque e un incontro con i cittadini per prevenire nuove discariche.
Per filtrare ulteriormnte eventuali rifiuti che possono finire nei bacini, l'acqua fluisce attraverso un sistema di filtri di assi di legno e piante: il legno blocca i pezzi più grandi, le foglie delle piante quelli più piccoli.
In India, il problema dell'inquinamento è diffuso in tutto il paese: manca totalmente la cultura del riciclo e spesso della tutela ambientale, oltre ai sistemi che permetterebbero la raccolta dei rifiuti.
Si stima che entro il 2030 metà degli indiani non avrà accesso all'acqua potabile: forse, con la missione di Ramveer Tanwar, molte meno persone soffriranno la sete.
La volontà di questo ragazzo merita un applauso, anche se il suo gesto è una goccia nell'oceano: ci vorrebbero più Ramveer, non solo in India, ma in tutto il mondo.