Questo zoo in Cina mette i visitatori nelle gabbie mentre gli animali sono liberi di muoversi

di Giuseppe Varriale

19 Febbraio 2019

Questo zoo in Cina mette i visitatori nelle gabbie mentre gli animali sono liberi di muoversi

Uno dei momenti più coinvolgenti da bambini era certamente andare allo zoo; tutti abbiamo trovato eccitante vedere leoni e altri animali così vicino. Tuttavia, forse a molti sarà capitato di tornare a casa un po’ delusi e sconsolati nel vedere gli animali rinchiusi in gabbie e in atteggiamenti che ne palesavano la tristezza per la libertà persa.

In uno zoo in Cina la realtà è completamente ribaltata: sono i visitatori umani che sono rinchiusi nelle gabbie e immersi nelle zone in cui gli animali sono liberi di muoversi. Anche questa realtà, però, nasconde i suoi lati ambigui e decisamente discutibili. 

via inspiredtraveller.in

Questo zoo in Cina mette i visitatori nelle gabbie mentre gli animali sono liberi di muoversi - 1

Il Lehe Ledu Wildlife Zoo ha idetao un’attrazione in cui non sono gli uomini a guardare gli animali rinchiusi in gabbie ma, viceversa, sono gli animali a osservare persone rinchiuse in reti metalliche. A Chongqing, in Cina, è stato allestito il più grande zoo di sempre, in cui bus a forma di gabbia guidano i visitatori in un enorme parco pieno di animali che, attirati da pezzi di carne posti sulle reti metalliche, avvicinano i turisti con sguardi minacciosi e intenzioni non proprio da film animato della Disney.

 

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L’iniziativa ha subito sollevato dubbi di ogni genere. In particolare, il giornale britannico The Daily Mail ha sottolineato il pericolo a cui sono sottoposti i visitatori dello zoo, pericoli confermati dalle parole degli stessi ospiti, come ad esempio Tao Jen il quale ha affermato: “Non eravamo noi a guardare gli animali, ma loro a guardarci - e noi eravamo il pasto!”.

 

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Le perplessità non sono di certo state mitigate dall’intervento della portavoce dello zoo, Chang Llang, che ha dichiarato: “Vogliamo solo dare ai nostri visitatori il brivido di essere tallonati e attaccati da grandi gattoni”.

Tuttavia, nonostante la pericolosità dell’attrazione (o forse proprio a causa di essa), già dalla sua fondazione, nel 2015, il Lehe Ledu Wildlife Zoo non ha smesso di ricevere prenotazioni: spesso bisogna attendere anche tre mesi per trovare un posto libero.

E voi, cosa ne pensate di una simile attrazione? Un modo per far prendere consapevolezza all'essere umano, o solo l'ennesima strategia per fare soldi con lo sfruttamento di animali?