È terminato il restauro della tomba di Tutankamon: ecco le foto che mostrano l'antico splendore ritrovato
La tomba del faraone Tutankhamon è uno dei ritrovamenti più importanti della storia moderna. Le vicende relative alla sua scoperta sono costellate di errori umani e restauri infiniti: basti pensare che negli anni '30 il sepolcro rischiò di scomparire per sempre a causa dei danni legati all'apertura al pubblico. Da quel momento un imponente lavoro di restauro ha tenuto impegnati i più grandi esperti per decenni per rimediare ai danneggiamenti.
A distanza di quasi un secolo dal suo ritrovamento, la tomba di Tutankhamon è stata finalmente ultimata ed è ritornata al suo antico splendore.
La tomba di Tutankhamon venne scoperta nel 1922 dall'egittologo britannico Howard Carter.
Divenne storica la foto che ritrae il sigillo, ancora intatto dopo 3.245 anni: dopo la foto venne rotto dall'archeologo, per entrare all'interno del sepolcro.
Dopo la scoperta seguirono 5 anni di lavori di restauro, prima dell'apertura al pubblico negli anni '30.
Getty Conservation Institute/Youtube
In poco tempo, la tomba registrò un forte degrado, a causa dell'umidità e dei microbi che i visitatori portavano inevitabilmente all'interno del sepolcro: sulle pitture murali comparvero macchie scure che minacciarono di deteriorarle per sempre.
L'immediata chiusura del luogo salvò le pitture e gli altri ornamenti: il restauro fu affidato agli esperti del Getty Conservation Institute, impegnati per oltre 10 anni nella tomba.
Getty Conservation Institute/Youtube
Un'opera di immensa portata, che portò all'antico splendore le pitture che dovevano mostrare al faraone il modo di raggiungere l'aldilà, il sarcofago in pietra e la bara in legno dorato.
Getty Conservation Institute/Youtube
Ora, terminati i lavori più importanti, la tomba durerà ancora più a lungo di quanto non abbia già fatto.
Getty Conservation Institute/Youtube
La tomba di Tutankhamon è tra le più piccole di tutte quelle presenti nella zona della Valle dei Re: la sua importanza, però, risiede nel fatto che è una delle poche a non essere stata depredata dai cercatori di tesori, ma che è rimasta praticamente inalterata dal suo ultimo accesso.
Una delle più preziose testimonianze della civiltà egizia è destinata a sorprendere ancora per decenni.