L'Australia pianterà un miliardo di nuovi alberi per fermare il cambiamento climatico
Il meteo mondiale sta inesorabilmente cambiando: i disastri climatici si susseguono con una continuità impressionante, mentre il riscaldamento globale ha da tempo superato le soglie che il nostro pianeta può sopportare. Sono stati questi i temi che hanno portato all’Accordo di Parigi del 2015, che impegna i paesi firmatari ad attuare diverse strategie per salvare il pianeta.
L’Australia sembra essere la prima nazione a muoversi, decidendo di intraprendere una campagna contro l’inquinamento che prevede la piantagione di un miliardo di nuovi alberi.
Secondo le analisi condotte dal governo del paese oceanico, questo intervento dovrebbe ridurre di 18 milioni di tonnellate all’anno l’inquinamento atmosferico.
L’iniziativa si integra perfettamente con gli studi condotti dal Politecnico Federale di Zurugo (ETH), dai quali si è evinto che piantare una mole consistente di nuovi alberi permette di ridurre considerevolmente i livelli di gas serra prodotti. Il fautore degli studi, il professor Thomas Crowther, ha dichiarato che “gli alberi sono la nostra arma più potente contro i cambiamenti climatici”.
Il miliardo di nuovi alberi prospettato dall'Australia, comunque, non è sufficiente a rispondere a pieno all'emergenza globale, che richiederebbe invece la piantagione di ben 1,2 miliardi di miliardi di nuovi alberi; solo così si avrebbe una svolta concreta nella lotta al riscaldamento globale.
Ad ogni modo, l’ecologista di Zurigo ha asserito che “gli alberi rendono letteralmente le persone più felici, migliorano la qualità dell'aria, la qualità dell'acqua, la qualità del cibo, il servizio ecosistemico. Si tratta di una cosa bellissima perché tutti possono essere coinvolti”, evidenziando così l'importanza di un albero, a prescindere dai numeri.
E allora, perché non prendere esempio dall'Australia e iniziare a piantare, sia pure un piccolo alberello, noi stessi nel nostro cortile?