Giocare con i LEGO ha immensi benefici psicologici: ecco quali sono
Chi di noi da bambino non ha mai giocato con il LEGO? Questi piccoli mattoncini multicolorati hanno accompagnato la nostra infanzia, permettendoci di dare forma alla nostra creatività, e non solo.
Persino le aziende li utilizzano nel mondo del business coaching, perché attraverso la rappresentazione delle idee si configurano nuove alternative, si raggiungono obiettivi e si proiettano nuove sfide.
Non bisogna quindi sottovalutare il potenziale di questo semplice gioco, poiché apporta numerosi benefici psicologici, contribuendo a sviluppare l'intelligenza emotiva; ecco come.
Secondo la psicologa Maria Teresa Mata, le costruzioni LEGO permettono di creare connessioni a livelli mentali più profondi, tra la creatività ed immaginazione ed il lavoro manuale, che è possibile traslare in ambito comunicativo: basta applicarlo ad un gruppo di lavoro o ad una famiglia, e le informazioni generate divengono visibili, ovvero vengono svelati i punti di vista di ciascun individuo, favorendo così il dialogo e l'empatia.
I messaggi che emergono attraverso il LEGO sono più genuini ed autentici, possiedono ingegnosità e persino saggezza, e pertanto sono utili nell'individuare nuove soluzioni, poiché allenano l'intelligenza emotiva. Infatti il LEGO riesce ad abbattere quelle barriere inconsce tipiche di ogni interazione sociale, aumentando la conoscenza su di sé e gli altri.
Inoltre, questo processo di costruzione ci aiuta ad esporre, ordinare ed incasellare le nuove informazioni che provengono da noi e dagli altri, con il risultato di estendere il quadro di formazione delle competenze.
In generale, il gioco di costruzione si presta moltissimo ad esprimere l'astratto e sintetizzare ciò che è complesso: allenando l'intelligenza emotiva con la libera creazione, la persona costruisce, osserva e proietta all'esterno la propria interiorità, anche inconscia.
Se non avevate mai sospettato tutti questi benefici del LEGO, adesso avete dei motivi in più per apprezzarlo, e – perché no? – giocarci, indipendentemente dall'età.