Il curioso episodio dell'autostrada irlandese che è stata deviata per salvare un cespuglio sacro alle fate
Sono mai esistite le fate? Basta un battito di mani per farle tornare in vita? Ad ognuno la sua personale risposta, ma sta di fatto che la credenza in queste creature del folklore nordeuropeo è ancora fortemente radicata in Irlanda, dove è ambientata la storia dello scrittore Eddie Lenihan che ha fatto il giro del mondo nel 1999.
Grazie al suo impegno, è stato salvato un antichissimo cespuglio dalla incessante costruzione di un nuovo tratto stradale nello stato irlandese. Secondo Lenihan, il cespuglio era fatato.
Nato nel 1950 nel villaggio di Brosna in Irlanda, Eddie Lenihan, oltre ad essere scrittore di successo, è anche fervente sostenitore della causa ecologica contro i processi di industrializzazione che hanno coinvolto la nazione irlandese negli ultimi cinquant'anni; oltretutto, Eddie Lenihan è considerato uno degli ultimi seanchai (dallo scozzese "colui che tramanda le storie dell'antica tradizione dei Bardi della letteratura angolsassone), custode privilegiato del patrimonio del folklore irlandese fatto di fate, creature magiche e racconti sovrannaturali.
A proposito dell'interesse verso la tradizione delle fate in Irlanda, Eddie Lenihan ha pubblicato il saggio "Metting The Other Crowd: The Fairy Stories of Hidden Ireland". Qui Lenihan parla della storia della convivenza tra regno fatato e mondo degli uomini, contrastato dalle tecnologie umane e dall'incedere della modernizzazione.
Nel 1999, nella contea di Clare, la NRA (National Roads Authority), aveva assegnato all'ingegnere Tom Carey la costruzione di un tratto autostradale che collegasse le cittadine di Ennis e New Market on Fergus. Prontamente, Eddie Lenihan si prodigò nel cercare in tutti i modi di bloccare il lavoro di smantellamento stradale perché sarebbe andato a ledere un cespuglio, sempre secondo le credenze dello scrittore, caro al regno delle fate; l'abbattimento dell'albero sacro alle creature magiche avrebbe causato sventure e calamità alla popolazione irlandese della zona o a chiunque avesse attraversato quel tratto di strada, a piedi o in automobile.
Ascoltate le preghiere di Lenihan, il consiglio comunale si riunì per per smantellare tutte le aree archeologiche e vegetali della zona, tranne il cespuglio sacro allo scrittore, potenziale attrattiva turistica secondo il consiglio dello stesso Lenihan. Secondo gli studi di Eddie Lenihan il cespuglio sarebbe stato un privilegiato campo di riunione per le fate della provincia di Munster (di cui anche la contea di Clare faceva parte) per dare battaglia alle fate della provincia di Connacht. Tutt'oggi le due provincie irlandesi sono mete turistiche dove è possibile seguire i sentieri delle cosiddette "fairy trails", ovvero i percorsi delle fate, costellati di alberi secolari con delle porte minuscole attaccate ai propri tronchi.
Ma attenzione a proseguire su questi sentieri: leggenda narra che anche soltanto spezzando un ramoscello di questi alberi ancestrali possa portare ad una maledizione da parte delle stesse fate; eppure Eddie Lenihan sottolinea nel suo libro che il regno fatato non ha mai avuto cattive intenzioni nei confronti degli umani, se non nei casi in cui esso non venga invaso dalle costruzioni dell'uomo.
Ad oggi, il cespuglio sacro di Eddie Lenihan si trova al confine del gard rail del tratto autostradale tra le cittadine di Ennis e New Market on Fergus, delimitato da una recinzione da cui è possibile ammirare l'albero da una distanza non inferiore ai 5 metri. Nel 2002 un vandalo ha tagliato alcuni piccoli ramoscelli del cespuglio fatato, anche se l'albero dalle magiche proprietà non ha tardato a ricrescere in tutto il suo splendore. Sciagura e calamità a chi oserà toccarlo di nuovo!