Un nuovo test è in grado di rintracciare i tumori 15 anni prima dell'esordio, con una semplice analisi del sangue

di Giuseppe Varriale

19 Marzo 2019

Un nuovo test è in grado di rintracciare i tumori 15 anni prima dell'esordio, con una semplice analisi del sangue

La lotta per la vita, come recita il titolo di un libro in cui Paul De Kruif descrive il percorso che ha portato la nostra specie ad avere una vita più lunga e sana, rappresenta da sempre la più grande occupazione dell’uomo. Nel corso della nostra storia, molti mali prima letali sono stati sconfitti, ma sempre nuovi nemici si presentano al nostro cospetto. La lotta più grande degli ultimi anni è combattuta contro i tumori.

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La guerra contro questi grandi mali che affliggono l’umanità passa, senza ombra di dubbio, per la prevenzione. È questo il messaggio lanciato dalla ricercatrice Rocío Arroyo, una donna madrilena di 45 anni che ha deciso di dismettere il camice da dottoressa per fondare un’azienda che si occupa di prevenzione ai tumori.

Qualche anno fa, Arroyo ha deciso di trasferirsi nella regione di Castiglia e León. Qui, grazie all’interessamento di investitori locali, è riuscita a fondare l’Amadix, una piccola azienda farmaceutica specializzata nella creazione di farmaci antitumorali.

Nel corso degli anni, Arroyo e il suo entourage si sono perfezionati nella prevenzione al cancro. Alla fine del percorso sono riusciti a sviluppare un prodotto capace di predire il tumore al colon, in uomini dai 50 anni in su, grazie ad una semplice analisi del sangue annuale.

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 I tumori al colon, ha spiegato la ricercatrice, iniziano come polipi che lasciano tracce nel sangue, nelle proteine ​​e nelle molecole di RNA del nostro organismo. La quantità e la combinazione di questi marcatori genetici può aiutare a capire se il paziente svilupperà un tumore.

Colofast, il prodotto farmaceutico creato dalla Amadix che permette di predire l’insorgenza della malattia, è stato già testato su più di 1000 persone e si è rivelato molto superiore agli altri prodotti simili (che possono solo identificare i tumori in atto ma non possono prevedere la loro possibile manifestazione futura).

I ricercatori si dicono speranzosi di poter presto commercializzare il prodotto, anche perché, come ha fatto notare Arroyo, l’Amadix è una piccola azienda che si occupa di farmacologia sperimentale e che ha attualmente esaurito i fondi per la ricerca. Sarebbe un vero disastro se la società, che già altre volte ha rischiato il tracollo finanziario, fosse costretta a chiudere.

Intanto, fortunatamente, i test continuano. L’auspicio è che presto Colofast sia in commercio e possa dare il suo grande contributo alla lotta contro uno dei nostri più acerrimi nemici.