Il Complesso di Elettra, la versione femminile del complesso di Edipo: ecco cos'è e cosa comporta
Per una figlia, a volte mettersi in competizione con la figura femminile in casa è un segno di crescita e autoaffermazione verso una fase della propria vita con l'orizzonte ben puntato verso l'età adulta.
Contesto psicologico molto studiato nella storia della psicoterapia, quello del confronto/scontro tra la figlia e la figura della madre è conosciuto come "Complesso di Elettra", in contrapposizione a quello di Edipo messo a punto alla fine dell'800 da Sigmund Freud. Ecco perché questo complesso è più comune di quanto pensiate!
via psiche.org
Secondo la mitologia greca, Elettra era la figlia di Agamennone e Clitennestra; quando la figlia scopre che la madre aveva ucciso il marito per mano dell'amante Egisto, scatena la furia del fratello Oreste per sbarazzarsi della madre. Dal mito alla storia della psicologia il passo è breve.
Lo psicologo Carl Gustav Jung definisce il "Complesso di Elettra" come l'antitesi di quello di Edjpo; in questo caso è la figlia a mettersi volutamente in costate competizione con la figura della madre cercando le attenzioni del padre. Questa fase, che Jung inserisce nel raggio di età della bambina che va dai 3 ai 6 anni, è parte della normale crescita e della propria autoaffermazione della personalità adulta, se eterosessuale.
Da qui la costante e proverbiale ricerca da parte della donna adulta del "principe azzurro", ovvero di colui che, nelle future relazioni sentimentali, rappresenti tutte le caratteristiche positive che in età infantile erano state attribuite alla figura paterna. Quando avviene la "fissazione" del modello paterno anche in età adulta, la ricerca della controparte sentimentale diventa quindi, sempre secondo Jung, uno spossante viaggio psicologico alla ricerca di un uomo giusto che non arriverà mai perché inconsapevolmente legati all'idealizzazione della figura del padre. La conseguenza è quella di una bassa autostima verso sé stesse e le figure maschili della vita e poca capacità autonoma di amorevolezza verso di sé e le proprie insoddisfazioni profonde.
Se ancora non avete trovato il vostro principe azzurro , non disperate; è soltanto essendo consapevoli delle vostre capacità e dei vostri desideri che finalmente troverete il vostro partner ideale. Parola della psicologia!