7 vegetali molto comuni che non andrebbero mai mangiati, soprattutto crudi
Frutta e verdura sono tra i cibi più salutari grazie al loro contenuto di vitamine, potassio e antiossidanti che aiutano il nostro organismo a mantenersi sano più a lungo. Secondo le stime della Società tedesca per la nutrizione (DGE), ogni persona dovrebbe assumere almeno 2 porzioni di frutta e 3 di verdura al giorno.
Ovviamente, non tutta la frutta e la verdura può essere mangiata allo stesso modo. Ecco 7 regole riguardanti l'uso e il consumo di frutta e verdura.
1) Pomodori
Tutte le parti verdi della pianta di pomodori (compresi i suoi frutti acerbi) sono tossiche poiché contengono solanina. La solanina è una sostanza prodotta dalle piante per combattere funghi e insetti nocivi. I pomodori non completamente maturi contengono fino a 32 mg (su 100 grammi di frutto) di questa sostanza.
L'assunzione di circa 25 mg di solanina provoca vertigini, mal di testa e nausea, ma quantità superiori possono essere ancora più dannose: meglio stare alla larga dai pomodori acerbi.
2) Patate
Thamizhpparithi Maari/Wikimedia
Come i pomodori, le patate contengono solanina. Un chilo di patate fresche può contenerne fino a 200 mg. Questa quantità tende ad accrescersi se le patate vengono conservate male, ad esempio se si lasciano germogliare o se vengono tenute alla luce del sole.
La solanina non può essere distrutta nemmeno attraverso la cottura, per questo patate germogliate o con macchie verdi andrebbero del tutto evitate.
3) Zucchine e zucca
Zucchine e zucche possono essere consumate in molti modi, anche crude, se piacciono. Bisogna, però, stare attenti quando questi frutti presentano un sapore eccessivamente amaro. L'amaro, infatti, è dato dalla cucurbitacina, un composto naturale molto utile per la sua azione analgesica e antinfiammatori. In quantità eccessive, tuttavia, le cucurbitacine sono tossiche.
4) Fagioli verdi
I fagiolini sono ricchi di vitamine A, C e K e di fibre. I loro benefici sono perciò notevoli. Ma non andrebbero mai mangiati crudi poiché contengono fasina, una sostanza che fa coagulare il sangue. Fortunatamente bastano 15 minuti di bollitura per distruggere ogni traccia di fasina.
5) Melanzane
Anche in questo caso, il rischio è un eccessivo accumulo di solanina. Per questo, e per il sapore amaro, non andrebbero mai consumate melanzane non mature.
6) Rabarbaro
Mangiato in piccole dosi, il rabarbaro è un regolatore delle funzioni intestinali. Tuttavia contiene anche acido ossalico, un acido abbastanza forte da irritare le pareti intestinali. L'acido ossalico viene in parte distrutto dalla cottura, ma il consiglio è quello di consumare quantità esigue di rabarbaro.
7) Altri alimenti che possono fare male
Piccole quantità di tossine sono presenti in molta frutta e verdura. Perciò bisogna consumare moderatamente spinaci (che non andrebbero mai riscaldati, una volta cotti), rucola, albicocche, noce moscata, pesche.
Sono molti gli alimenti che nascondono insidie per il nostro organismo. Ma, con le dovute attenzioni, possiamo prendere da essi solo ciò che ci aiuta a stare meglio.