I gorilla sopravvissuti al bracconaggio posano per dei selfie con i rangers del parco in Congo
L'Africa è la casa di alcune delle specie di animali più belle al mondo, di cui veniamo a conoscenza fin da piccoli: leoni, tigri, elefanti, rinoceronti, giraffe, zebre...
Purtroppo, da decenni i bracconieri e i cacciatori minacciano la sopravvivenza di questi animali: alcuni sono ridotti a qualche centinaia di esemplari rimasti, troppo pochi per garantire la continuazione della specie.
Nel Congo, più precisamente nel Parco Nazionale Virunga, alcuni rangers sono riusciti a sensibilizzare la popolazione di tutto il mondo nei confronti della minaccia di estinzione delle specie africane, pubblicando dei simpaticissimi selfie con dei gorilla di montagna.
Ranger Mathieu Shamavu, Virunga National Park
Il Virunga National Park, nella Repubblica Democratica del Congo, è uno dei più belli parchi del mondo, nonché una delle aree più protette con la più alta biodiversità: al suo interno vive infatti oltre il 50% delle specie della fascia sub-Sahariana, tra mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e primati.
Il parco Virunga, però, è più noto per essere la casa di circa 200 dei 720 esemplari di gorilla di montagna che attualmente vivono nel mondo. Si tratta di una specie profondamente segnata da un passato di bracconaggio; i gorilla, come in passato, vengono tutt'ora cacciati per il commercio del cibo, per la medicina tradizionale africana o semplicemente scacciati via dal loro habitat conquistato dall'uomo.
Nel parco lavorano circa 600 rangers, che incessantemente proteggono gli animali dalle minacce esterne e si prendono cura di loro: è un lavoro molto rischioso, che richiede un lungo periodo di allenamento per essere pronti ad affrontare le situazioni più delicate. Ma oltre alle difficoltà, si tratta di un lavoro che regala anche grandi soddisfazioni.
Recentemente hanno fatto il giro del mondo i selfie che alcuni rangers hanno scattato in compagnia dei gorilla che vivono nel Parco: è chiaro come questi primati abbiano stretto un forte legame con le persone che vivono nel parco.
In passato, un'altra foto aveva fatto parlare del Parco Virunga: ritraeva un uomo dello staff abbracciato ad un gorilla depresso perché rimasto orfano di entrambi i genitori.
Dal 1925, anno in cui è stato fondato, il Virunga National park si prende cura degli animali africani ed è anche grazie al faticoso lavoro delle persone che vi lavorano che oggi molti esemplari sono ancora vivi. I selfie divenuti virali sono, a loro modo, una ribellione ad ogni forma di violenza perpetrata contro la natura e le sue creature!