Una donna vede un gufo allevare un anatroccolo: quando chiama un esperto scopre una strana verità
In Natura non è raro che gli animali di una specie vivano in simbiosi con altri animali: questa "simbiosi" può assumere diverse sfumature, andando dalla più completa dipendenza ad uno sfruttamento delle energie altrui.
La fotografa Laurie Wolf è riuscita a documentare un fenomeno di collaborazione tra specie diverse molto particolare: tutto è iniziato quando ha osservato lo strano comportamento di un'anatra sposa (Aix sponsa), mentre depositava alcune delle sue uova nel nido di un gufo.
La fotografa Laurie Wolf possiede diverse casette per uccelli nel giardino della sua casa: al suo interno, molti uccelli decidono ogni anno di nidificare.
Con non poca sorpresa, la donna si accorse che un'anatra che aveva depositato le uova in una delle casette ne stava spostando una nella casetta occupata da un gufo: all'inizio pensò che l'anatra stesse soltanto cercando un altro nido perché il suo era stato razziato – a terra c'erano le tracce di un guscio rotto – ma col passare dei giorni capì che l'uccello aveva praticamente abbandonato l'uovo.
D'altro canto, il gufo che aveva occupato il nido per primo rimase sempre più a lungo nella casetta dopo che l'anatra vi depose l'uovo. Fu quando con grande sorpresa Laurie vide l'anatroccolo affacciarsi dal nido che ebbe un quadro molto più chiaro di quello che era successo: quasi con certezza, il gufo aveva covato l'uovo per un mese intero, fino alla completa schiusa.
Temendo che il gufo potesse prima o poi vedere l'anatroccolo come una preda, la donna contattò un esperto di uccelli: le sue paure erano fondate, tanto che l'uomo le consigliò di prelevare l'anatroccolo prima possibile. Fortunatamente, l'anatroccolo saltò dal nido e si unì ad un altro gruppo di anatre, probabilmente richiamato dai versi che emettevano.
Dall'esperto apprese anche che quello che aveva potuto vedere con i suoi occhi è una pratica che molti uccelli portano avanti: si chiama egg-dumping e consiste nel lasciare le uova nel nido di altri uccelli che possono anche non appartenere alla stessa specie.
I vantaggi di questa pratica riguardano la possibilità di tornare disponibile ad accoppiarsi e produrre nuove uova, per aumentare la probabilità di sopravvivenza della prole. Dall'altra parte, l'uccello affidatario corre il rischio di impiegare molte energie nella cova senza trasmettere i propri geni alla prole.