I sarcofagi di Karajia in Perù: ecco gli antichi mausolei che si trovano ad una altezza record di 2000 metri

di Simone Fabriziani

27 Aprile 2019

I sarcofagi di Karajia in Perù: ecco gli antichi mausolei che si trovano ad una altezza record di 2000 metri

Tra i luoghi più esotici e decantati dalla letteratura e l'arte di sempre, il Sud America è terreno di ricchezze etniche, culturali, sociali, artistiche ma sopratutto paesaggistiche; tutto il sud del maestoso continente americano è luogo di incredibili sorprese e panorami mozzafiato. Proprio come è mozzafiato la vista che si può ammirare ai piedi degli imponenti sarcofagi di Karajia.

Situate nello stato del Perù, le enormi figure statuarie sono le ultime vestigia della tribù dei Chachapoya.

via Peru Tourist Guide

Ireneo Soto Hinostroza/Facebook

Ireneo Soto Hinostroza/Facebook

Popolazione arcaica di cui ancora poco si sa, i Chachapoya erano conosciuti dagli Inca del Perù come "guerrieri delle nubi", proprio in relazione al fatto che fossero abili difensori armati del loro territorio, attualmente situato tra le gole della catena montuosa delle Ande e le foreste pluviali dell'Amazzonia.

Poche sono le vestigia archeologiche legate alla civiltà dei cosiddetti Chachapoya, eppure nel 1984 lo studioso Federico Kauffman fece una scoperta incredibile...a 2000 metri di altezza!

Kauffman è difatti il primo archeologo al mondo a scoprire in maniera del tutto inaspettata i "Purunmachos", i sarcofagi dei "vecchi saggi" situati a 2000 metri di altezza, una altitudine ed un posizione alquanto insolite per dei monumenti funebri; i sette sarcofagi si trovano quindi in una posizione quasi irraggiungibile al di sopra della gola di un fiume e con il loro sguardo severo fissano il baratro di 2000 metri che li divide dal livello del fiume che gli ronza attorno.

Alti ognuno 2,5 metri, i sarcofagi si presentano come delle grandi capsule dalle fattezze di uno stilizzato corpo umano la cui datazione risale all'incirca al XV secolo, poco prima della conquista degli Inca.

Yelsin Garcia/Facebook

Yelsin Garcia/Facebook

Le mummie di personalità di spicco della tribù dei Chachapoya venivano imbalsamate all'interno dei curiosi sarcofagi in posizione fetale, avvolte da un bozzolo di canne legate con la corda; ogni statua che compone i magnifici ed inarrivabili sette sarcofagi peruviani è dipinta di colore bianco con alcuni pigmenti in ocra e rosso che stanno ad enfatizzare alcuni dettagli , come ad esempio il vestiario delle personalità celebrate nell'aldilà. Alcuni dei "Purunmachos" hanno addirittura dei teschi posizionati sulle teste dei sarcofagi, probabile segno che in vita queste persone appartenenti alla arcaica tribù fossero dei valorosi "guerrieri delle nubi".

Un inaccessibile luogo che ora, grazie al turismo archeologico, è possibile visitare "arrampicandosi" al di sopra della gola del fiume dove, severi e silenziosi, le sette statue antiche sorvegliano la vallata dall'alto!

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