L'impatto di un meteorite sulla Terra non è un'ipotesi remota: l'avvertimento dell'Amministratore NASA
Una minaccia che potrebbe ricordare le situazioni catastrofiche mostrate da alcuni film fantascientifici, ma che purtroppo si potrebbe materializzare come una cruda realtà.
Stiamo parlando dei meteoriti, veri e propri "detriti" spaziali derivanti dall'erosione di asteroidi che avviene nella nostra atmosfera.
Generalmente, si pensa che il loro impatto sulla superficie terrestre sia un evento piuttosto raro, dato che la maggior parte di essi si disintegra in aria. Tuttavia la situazione potrebbe non essere così tranquilla.
L'Amministratore della NASA Jim Bridenstine, in occasione della Conferenza sulla Difesa planetaria dell'Accademia Internazionale di Astronautica, ha dichiarato che l'impatto di questi corpi celesti con il nostro pianeta non è uno scenario molto remoto.
Durante l'incontro Bridenstine ha insistito sulla necessità di prendere seriamente una minaccia del genere, senza pensare che si tratti di "esagerazioni" da film hollywoodiano, né di catastrofismo.
La NASA, secondo il suo Amministratore, ha la necessità di intervenire in maniera concreta per la protezione della Terra. Nel trattare questo argomento, il funzionario e politico americano ha ricordato l'impatto che si è verificato nel febbraio 2013 in Russia centrale, nei pressi di Chelyabinsk.
Lì una meteora larga circa 20 metri è entrata nell'atmosfera a oltre 60 mila chilometri orari, esplodendo e disintegrandosi proprio sopra la località russa. Le immagini dell'epoca mostravano una lunga scia infuocata (detta "bolide") attraversare il cielo, dopo una notevole onda d'urto.
Una deflagrazione che ha provocato danni ingenti e oltre 1400 feriti, e che è stata definita da Bridenstine "30 volte più grande di quella della bomba atomica".
Secondo l'amministratore NASA, però, eventi del genere potrebbero non essere così rari ed eccezionali. Alcuni studi, infatti, testimoniano che potrebbero verificarsi all'incirca ogni 60 anni.
È proprio per questo che occorre farsi trovare preparati. La NASA, secondo quanto dichiarato da Bridenstine, può fornire il suo contributo, misurando traiettoria e velocità di questi oggetti spaziali e, dopo aver valutato eventuali conseguenze sul nostro pianeta, decidendo come agire.
La Conferenza di Difesa Planetaria di quest'anno, a tale proposito, si è concentrata proprio su come il mondo possa difendersi da asteroidi, meteoriti o comete potenzialmente pericolose, magari pianificando specifiche esercitazioni.