Adesso l'Everest è più pulito: sono state rimosse 3 tonnellate di rifiuti, ed è solo l'inizio
Con i suoi 8848 metri di altezza, il Monte Everest è la cima più alta e possente del pianeta Terra. Limite invalicabile per molti coraggiosi alpinisti, la vetta più celebre del mondo è però scenario negli ultimi anni di un turismo montanaro piuttosto sconsiderato; molti sono infatti i coraggiosi avventori che lasciano dietro di sé spazzatura, bottiglie di plastica utilizzate, bombole di ossigeno e addirittura attrezzature alpinistiche.
Da luogo tra i più incontaminati della Terra a discarica, ora il Monte Everest sta subendo un processo di pulizia che sta avendo già i suoi primi frutti.
via BBC
Il versante della montagna appartenente allo stato del Nepal e gestito dal Parco Nazionale del Sagarmatha ha lanciato nel mese di aprile 2019 una campagna per ripulire l'Everest dalle circa 100 tonnellate di rifiuti contaminanti presenti da cima a fondo, con risultati incoraggianti sin dalla prima settimana di inaugurazione dell'iniziativa.
Creata dall'ufficio del Parco Nazionale di Sagarmatha (il nome della montagna in Nepal), la "Sagarmatha Cleaning Campaign" nei suoi primi 7 giorni ha eliminato dalle vette dell'Everest circa 3 tonnellate di rifiuti, di cui 2000 chilogrammi sono stati trasformati in rifiuti biodegradabili e trasportati a Kathmandu per essere prontamente riciclati.
Secondo le stime del Dipartimento del Turismo del Nepal si prevede in un mese circa di smaltire quasi 8 tonnellate di agenti inquinanti dalle vette del picco più alto del pianeta Terra. Una straordinaria iniziativa che speriamo nel futuro più breve possibile possa donare nuovamente alle vette dell'Everest lo splendore e la pulizia che ha sempre mostrato nei secoli passati, lontano dalla noncuranza del turismo selvaggio dell'essere umano.