Ecco la "Solubag", il rivoluzionario sacchetto di plastica che si dissolve in acqua in 5 minuti
Un sacchetto di plastica non inquinante, capace di dissolversi in acqua nel giro di cinque minuti, che potrebbe rappresentare una vera rivoluzione ecosostenibile. Sembra irreale, ma invece è un'invenzione vera e tangibile. L'idea geniale è venuta a Roberto Astete, Cristian Olivares, Patricio Cabezas e Alejandro Castro, quattro cileni esperti nel riciclo, che hanno fondato la loro "Solubag".
Già dal nome è facile intuire di cosa si tratti. Le speciali buste provenienti dal Cile sono realizzate con una plastica che, al posto del petrolio, utilizza il calcare.
Bastano cinque minuti in acqua e la Solubag sarà dissolta completamente, senza lasciare residui o contaminazioni nel liquido.
Va da sé che un'invenzione del genere si pone come un nuovo punto di riferimento per salvare oceani, fiumi, laghi e la fauna che li popola dall'inquinamento dovuto proprio allo smaltimento della plastica che utilizziamo quotidianamente.
Se pensiamo, infatti, che i tradizionali sacchetti di plastica rimangono in natura per un periodo che va da 150 a 500 anni, mentre queste buste si dissolvono in soli cinque minuti, ci rendiamo conto di quanto una trovata così andrebbe diffusa e implementata.
Nell'ottica di rendere la Solubag sempre più un oggetto di utilizzo comune, i creatori hanno deciso di iniziarne la commercializzazione già dalla fine del 2018.
Recentemente, poi, lo speciale sacchetto ha fatto la sua comparsa nei centri commerciali e nei supermercati. Con una campagna pensata specificamente per diffonderlo, è stato distribuito al "Mallplaza" di Cartagena, in Colombia.
Questa località turistica sul mare non è stata scelta a caso. La Colombia, infatti, è uno dei Paesi con i più alti tassi di consumo di plastica per persona. Si stima che in media un colombiano arrivi a produrne circa 24 kg l'anno, e Cartagena è uno dei centri con le maggiori concentrazioni di inquinamento marino da plastica.
Sensibilizzare e abituare i cittadini ad adottare visioni e atteggiamenti ecosostenibili è dunque quanto mai urgente, e non solo in Colombia.
La diffusione di strumenti ecologici come la Solubag dovrebbe essere molto più massiccia, nonché implementata anche in contesti più vicini a noi, per cominciare davvero a fare qualcosa di concreto per salvare i nostri mari.