I ricercatori ritengono di aver "craccato" il manoscritto più misterioso del mondo: ecco cosa contiene

di Giuseppe Varriale

20 Maggio 2019

I ricercatori ritengono di aver "craccato" il manoscritto più misterioso del mondo: ecco cosa contiene

Il manoscritto Voynich è un codice illustrato scritto nel XV secolo; fu redatto utilizzando una lingua protoromanza, oggi estinta, adoperata nel linguaggio parlato, ma non in quello scritto: il suo alfabeto combina simboli noti ad altri insoliti, usa le lettere come punteggiatura ed è costellato di abbreviazioni di parole latine. È inoltre ricco di immagini di piante sconosciute.

Per queste ragioni, fino ad oggi, il testo era definito "il libro più misterioso del mondo".

via The Voynich Manuscript

Elusive Muse/Flickr

Elusive Muse/Flickr

Il manoscritto prende il nome dall'antiquario polacco Wilfrid Voynich che lo acquistò nel 1912, quando il Castello Aragonese di Ischia – luogo d'origine del codice – fu acquistato da privati. Nel 1915 esso fu per la prima volta mostrato al pubblico e da allora non ha smesso di attirare l'attenzione dei più grandi crittografi (tra cui Alan Turing, il padre dell'informatica). Il testo del codice, conservato nella Biblioteca Beinecke di manoscritti e libri rari dell'Università di Yale (Stati Uniti), è stato finalmente decifrato da Gerard E. Cheshire, professore alla University of Bristol.

Wikipedia

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Secondo le indagini di Cheshire, il manoscritto è un compendio di rimedi erboristici, bagni terapeutici e letture astrologiche riguardanti questioni di cuore, di mente e di riproduzione, secondo le credenze del periodo. Fu scritto da monache domenicane per Maria di Trastámara, regina di Aragona, Valencia, Sardegna, Maiorca e Sicilia e presenta anche un resoconto dettagliato della missione di salvataggio via nave, guidata dalla stessa regina, per salvare i sopravvissuti di un'eruzione vulcanica vicino all'isola di Vulcano (Sicilia), nel 1444.

The Voynich Manuscript

The Voynich Manuscript

Se le indagini di Cheshire dovessero dimostrarsi realmente fondate, ci troveremmo di fronte ad una decifrazione sensazionale; il manoscritto ci permetterebbe di conoscere un mondo a noi quasi del tutto sconosciuto: la corte di Castiglia, insieme alle sue piante, le idee, le usanze e le conoscenze che gravitavano intorno alla Regina Maria.