Il Cammino dei Briganti: un'esperienza unica per godersi la natura e ritrovare se stessi. Ecco tutti i dettagli
Le figure dei briganti hanno da sempre creato, intorno a loro, un'aura di mistero e curiosità. Questi "fuorilegge" erano prima di tutto degli spiriti liberi che, un po' come i partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale, decidevano di vivere in clandestinità e lottare contro gli invasori.
Le loro vicende non sono sempre raccontate sui testi ufficiali, ed è per questo che spesso risultano per lo più sconosciute ma degne di attenzione. Rapimenti, lotte contro i Sabaudi che li volevano arruolati nell'esercito, furti, riscatti: quelle delle bande dei briganti rappresentano vere e proprie "contro-storie" in molte regioni d'Italia.
Dopo l'unificazione della nostra Penisola, il fenomeno del brigantaggio è esploso soprattutto al sud. Per ripercorrere le orme dei briganti che si spostavano da un paese all'altro, valicando montagne e accampandosi nei boschi, in Abruzzo è nata un'iniziativa molto interessante.
Si chiama Cammino dei Briganti ed è un percorso lungo 100 chilometri, suddivisi in tappe ben definite, da percorrere in circa 7 giorni tra le meraviglie della natura e i borghi antichi di Abruzzo e Lazio.
A piedi o in mountain-bike, il Cammino rappresenta un'esperienza davvero suggestiva. Percorrendolo, potremo a tutti gli effetti tornare indietro di molti anni, in luoghi dove il tempo sembra essersi fermato proprio quando le scorrerie dei briganti erano vive e presenti, tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie.
Si parte e si torna nel paese medievale di Sante Marie, in provincia dell'Aquila. L'anello abbraccia terre, boschi, montagne e borghi che oltre 150 anni fa erano i luoghi prediletti dai briganti. I sentieri dove si nascondevano e trovavano rifugio sono oggi ben segnati e percorribili, con dislivelli tipici dei percorsi di montagna a quote medie (800-1300 metri).
Durante il Cammino e solo in estate, sarà anche possibile effettuare una variante per gli escursionisti più esperti, in prossimità del paese di Cartore, salendo sul Monte Velino e dormendo nel Rifugio Sebastiani.
L'idea di promuovere questo itinerario è stata di Luca Gianotti, scrittore e guida professionista, che ha già creato altri itinerari simili in Italia e in Europa.
Il Cammino dei Briganti è dunque un ottimo modo per ritrovare sé stessi. Una settimana in cui immergersi in paesaggi e borghi suggestivi e ancora incontaminati, a stretto contatto con pezzi delle nostre origini poco noti, ma di un'importanza inestimabile.