Questa azienda agricola ha deciso di utilizzare galline al posto dei pesticidi, e i risultati sono sorprendenti
Qualcuno può pensare che l'agricoltura sia un'occupazione tradizionale, in molti casi troppo legata al passato e poco proiettata nel futuro. Niente di più sbagliato, dato che intorno a noi esistono esempi davvero virtuosi che dimostrano esattamente il contrario.
Innovare in maniera ingegnosa e sostenibile è possibile anche in campi dove tecnologia e ricerca non sono elementi preponderanti. È il caso di un agricoltore della Bretagna, regione della Francia settentrionale, che ha deciso di salvare i suoi alberi (e dare una mano all'ambiente) in un modo veramente originale.
A proteggere le piante di Christophe Bitault, arboricoltore da oltre 12 anni, è la stessa natura. Come? Attraverso degli animali spesso sottovalutati per le loro potenzialità: le galline.
Proprio così. Bitault, per i suoi frutteti, ha deciso di abbandonare l'uso di pesticidi dannosi e lasciare libere di vivere nei campi oltre 200 galline nere.
Il risultato è stato sorprendente. I volatili si nutrono infatti degli insetti che attaccano gli alberi da frutto, per loro fonte di proteine.
I parassiti vengono quindi eliminati in maniera del tutto naturale, senza dover ricorrere a sostanze chimiche dannose sia per le piante, che per i frutti, che - ovviamente - per l'ambiente.
Una scelta audace, testata accuratamente da Christophe prima di essere adottata stabilmente. All'inizio 80 galline, disposte su 3 ettari di terreno, hanno fatto scomparire fino all'80% dei parassiti.
La trovata di Bitault rappresenta l'essenza del biologico. Le sue galline "mangia-insetti" producono, anche grazie alla libertà di cui godono, uova di ottima qualità, richieste e apprezzate anche dai migliori chef. Un esempio indubbiamente da seguire, per la sua originalità e per le grandi potenzialità che racchiude.