Un imprenditore italiano brevetta le ferrovie che producono energia realizzate con pneumatici riciclati
Giovanni De Lisi, giovane imprenditore italiano, ha avuto un'intuizione che rivoluzionerà il mondo delle reti ferroviarie: ricoprire i binari dei treni con traversine realizzate con la gomma riciclata dagli pneumatici non più utilizzabili. Il tutto all'insegna della sostenibilità. Con questa idea rivoluzionaria, le traversine composte da materiali sostenibili andranno a sostituire quelle in calcestruzzo (ben più costose), da sempre lo standard in tutto il mondo.
via Forbes
Il giovane imprenditore siciliano inizia a muovere i primi passi già a 19 anni, lavorando come operaio nell'azienda di famiglia che si occupava di manutenzioni ferroviarie. È proprio in quegli anni che nella mente di Giovanni comincia a maturare l'idea di poter sostituire le traversine di cemento con dei materiali più sostenibili; il giovane, quindi, inizia a documentarsi e scopre che, effettivamente, qualcuno ci aveva già pensato: erano già state realizzate delle traverse ferroviarie in plastica riciclata. Queste ultime, però, avevano delle forti limitazioni in quanto potevano essere posizionate soltanto nelle tratte in cui il treno non superava una velocità di 80 km/h. Per migliorarne l'efficienza, Giovanni ricorre alla gomma di pneumatici inutilizzati.
Nello specifico, il rivestimento esterno delle traversine è in plastica e gomma di pneumatici riciclati, mentre l'interno è in calcestruzzo armato precompresso. La scelta nell'utilizzo di questi materiali, oltre ad essere di natura ecologica, è senz'altro anche economica, in quanto questo tipo di traversine ha un costo nettamente inferiore rispetto a quello delle classiche traverse di calcestruzzo. Inoltre, le caratteristiche tecniche di queste nuove traverse permettono una significativa riduzione nei costi di manutenzione e un'attenuazione dei forti rumori dovuti al traffico ferroviario.
Con questa idea grandiosa tra le mani, Giovanni De Lisi ha fondato la start up Greenrail, nata ormai da diversi anni e sostenuta da "Polihub", l'incubatore universitario del Politecnico di Milano. Il progetto ha avuto un grande successo — il giovane imprenditore ha depositato il brevetto in 120 paesi nel mondo e nel settembre del 2018 è stata inaugurata la prima tratta pilota di linea con le nuove traverse ferroviarie.
In particolare, la start up si propone di lavorare su 3 tipi differenti di traverse: le Solar, nelle quali viene integrato un sistema fotovoltaico che consente di produrre energia; le Linkbox, che consentono la trasmissione di dati; e le Piezo, in grado di produrre energia elettrica per alimentare dispositivi diagnostici.
Un progetto rivoluzionario che ha già attirato l'attenzione di grandi colossi americani e cinesi, e che speriamo possa diventare al più presto uno standard in tutte le linee ferroviarie.