La specie umana rappresenta lo 0,01% della vita sulla Terra, ma ha cancellato l'83% dei mammiferi e la metà delle piante

di sara perazzo

31 Maggio 2019

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio 2023

La specie umana rappresenta lo 0,01% della vita sulla Terra, ma ha cancellato l'83% dei mammiferi e la metà delle piante

La specie umana è rappresentata soltanto da una percentuale minuscola di individui rispetto a tutti gli altri esseri viventi presenti sulla Terra, eppure ciò non le ha impedito di distruggere quasi totalmente la vita sul pianeta, tra mammiferi e piante (selvatici). Il solo pensiero fa a dir poco rabbrividire e, allo stesso tempo, ci aiuta a riflettere sulla condizione del genere umano, il quale, nonostante possa essere considerato numericamente insignificante, è riuscito letteralmente a dominare l'intero pianeta.

via PNAS

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Secondo uno studio condotto dal professore Ron Milo, dell'Istituto di Scienza di Weizmann in Israele, i 7.6 miliardi di persone costituiscono solo lo 0,01% di tutti gli esseri viventi. Nonostante la netta inferiorità numerica, ribadiamo come l'uomo ha da sempre dominato il pianeta, distruggendo quasi l'83% di tutti i mammiferi selvatici e della metà delle piante. Il bestiame allevato dall'uomo invece è decisamente più abbondante: il pollame allevato oggi rappresenta il 70% di tutti gli uccelli del pianeta, contro il 30% di quelli selvatici. Per quanto riguarda i mammiferi, i dati mostrano un'immagine ancora più desolante: il 60% del totale presente sulla Terra è costituito da bovini e suini, il 36% dall'uomo, mentre gli animali selvatici sono appena il 4%.

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Nello specifico, la ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Pnas, per la prima volta in assoluto ha cercato di compilare un resoconto quantitativo della biomassa presente sulla Terra. Si tratta della prima stima completa del peso di ogni classe di creature viventi e getta luce su alcuni dati davvero importanti e che forse non ci aspettavamo: le piante, infatti, rappresentano l'82% di tutta la materia vivente, mentre i batteri, anch'essi molto importanti, il 15%. Tutte le restanti creature (i funghi, gli animali, i pesci...) costituiscono solo il 5% della biomassa mondiale.

Per valutare il peso di ogni classe di organismi, gli scienziati hanno iniziato la ricerca calcolando la biomassa di una determinata classe e poi hanno individuato quali ambienti potevano essere popolati da quella specifica forma di vita a livello globale. Hanno così scoperto che tutti gli esseri viventi pesano complessivamente 550 miliardi di tonnellate!

Tuttavia, in termini di peso l'Homo Sapiens non è poi così influente — i virus, ad esempio, hanno un peso tre volte superiore a quello degli umani (così come anche i vermi). I pesci sono 12 volte di più rispetto all'uomo e decisamente meno dannosi, così come anche i funghi che sono addirittura 200 volte di più. Questi dati dovrebbero essere sufficienti per riflettere su quale sia davvero il nostro ruolo sulla Terra.