Un archeologo impiega 36 anni per creare la più dettagliata ricostruzione di Roma antica: ecco lo straordinario risultato
Nonostante la capitale d'Italia, una delle più belle città dal mondo, sia drammaticamente cambiata nel corso dei secoli dal punto di vista sociale, storico, culturale ed architettonico, il fascino immortale di Roma rimane innegabile. E quale migliore periodo storico per riportare in vita la gloria della Roma imperiale se non ricostruendo con pazienza e dedizione l'aspetto e la conformazione urbana della città che circa 2000 anni fa aveva conquistato il mondo conosciuto?
Il Museo della Civiltà Romana, situato nella capitale italiana, custodisce il più impressionante modellino della Roma imperiale mai creato!
Conosciuto come "Plastico di Roma imperiale", il modello riporta in vita con precisione filologica e verosimiglianza storica l'aspetto urbano ed architettonico di Roma nel IV secolo d.c., ai tempo dell'imperatore Costantino I.
Il modello in gesso è stato iniziato nel lontano 1935 dall'archeologo italiano Italo Gismondi, che ha impiegato ben 35 anni per terminarlo. In scala 1:250, il plastico di Gismondi è ad oggi noto come uno dei riferimenti più autorevoli sulla forma urbana dell'antica Roma.
Il modello è stato commissionato da Benito Mussolini nel 1935 in occasione della commemorazione della nascita di Augusto avvenuta nel 63 a.c., e non è un caso che Gismondi sia stato incaricato di realizzare un plastico in gesso della Roma sotto l'impero di Costantino I: durante il IV secolo la città aveva raggiunto la sua massima espansione!
Il modello, lungo oltre 200 metri, è perfettamente allineato con la mappa della Roma imperiale del periodo, così fedele ai documenti storici che è possibile ripercorrere le strade della città divertendosi a riconoscere tutti i monumenti più celebri che sono sopravvissuti fino ad oggi.
Una meta imperdibile per tutti gli appassionati dell storia antica, che non smetterà di sorprendere i visitatori di tutte le età, dai più grandi, e perché anche i più piccoli!