Arriva a Roma il rivoluzionario asfalto al grafene: ultraresistente e completamente green

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di Lorenzo Mattia Nespoli

08 Giugno 2019

Arriva a Roma il rivoluzionario asfalto al grafene: ultraresistente e completamente green

Strade dal manto efficiente, sostenibile ma soprattutto resistente sono spesso un sogno per molti automobilisti, specie in Italia. Non è raro, guidando in giro per il Bel Paese, di incappare in fossi, avvallamenti, squarci e buche, che spesso costringono chi guida a effettuare manovre degne di piloti da rally.
 
Un problema particolarmente sentito - e vissuto - a Roma. Da troppo tempo, infatti, le strade capitoline, infatti, non versano in buono stato, e i danni si moltiplicano specie dopo piogge o periodi di maltempo. Qualcosa di nuovo, tuttavia, è in fase di sperimentazione.

Uso e riuso/Facebook

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Si chiama Gipave, ed è un materiale che potrebbe rivoluzionare la costruzione delle strade. Viene definito "supermodificante", ed è basato sull'utilizzo del grafene, un composto derivato dal carbonio che risulta essere il più resistente al mondo e, allo stesso tempo, molto flessibile.
 
Il brevetto è tutto italiano ed è il risultato del programma di ricerca Ecopave, durato tre anni. Grazie agli accordi stretti fra l'Università La Sapienza, la Città Metropolitana di Roma e le aziende Iterchimica e Directa Plus, questo incredibile materiale è stato messo in posa su un tratto di strada capitolino.
 

Unimondo Face2Facebook/Facebook

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Dal chilometro 15,8 al 16,8 della Strada Provinciale Ardeatina, in direzione sud, gli automobilisti possono "posare le ruote" sull'innovativo manto stradale. 
 
Oltre all'elevatissima resistenzasuperiore del 250% rispetto all'asfalto normale al catrame, ciò che contraddistingue il Gipave da un semplice asfalto è il suo essere al 100% riciclato e riciclabile.
 
Proprio così. Per realizzare questo manto stradale non è necessario estrarre alcuna materia prima, in quanto la sua composizione è tutta proveniente da materiali riciclati. Per metterlo in posa, inoltre, può essere riutilizzato fino al 40% del manto preesistente, con un evidente risparmio.

seagul/Pixabay

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Maggiore resistenza dell'asfalto significa anche maggiore durata e minore rischio di spaccature dovute agli agenti atmosferici o, semplicemente, alla pressione prolungata degli pneumatici dei veicoli.
 
Un progetto del genere fa ben sperare nella possibilità di guidare su strade in buone condizioni, che non mettano a rischio l'incolumità di chi le percorre e non rallentino il traffico. L'idea è in via di rapido sviluppo, e sarà esportata anche in Regno Unito, Stati Uniti e Oman.
 
Se poi all'efficienza aggiungiamo l'aspetto completamente green e sostenibile di un'invenzione del genere, è evidente che un suo futuro utilizzo in larga scala sia davvero auspicabile.