Arriva lo pneumatico rivoluzionario senza aria che non teme forature
Vi è mai capitato di viaggiare tranquilli in auto e all'improvviso accorgervi di aver forato una gomma? Oppure di uscire di casa, magari in fretta, e trovare l'auto coricata su un fianco con uno pneumatico a terra?
Consideratevi fortunati se rispondete di no. Per i molti che invece hanno vissuto esperienze di questo tipo, arrivano buone notizie, perché in un futuro non troppo lontano le forature potrebbero non essere più un problema.
Come? Grazie a uno pneumatico che, semplicemente, non ha aria, non si può bucare e "sostiene" la vettura grazie a una struttura davvero innovativa e particolare.
Si chiama Uptis, ed è stato presentato da Michelin, in collaborazione con General Motors. La celebre azienda francese produttrice di pneumatici (seconda al mondo per le vendite) ha sviluppato quello che si presenta come una vera e propria rivoluzione nel mondo dell'automotive.
Secondo i piani della Michelin, Uptis, che dovrebbe essere commercializzato a partire dal 2024, sarà il primo pneumatico airless (letteralmente privo d'aria) a essere diffuso su larga scala per i veicoli privati.
Le "meraviglie" di questo prodotto non si limitano al fatto che non ci sarà più bisogno di controllare a scadenze regolari la pressione delle gomme, ma riguardano soprattutto il fatto che sarà uno pneumatico realmente a prova di foratura.
La particolare struttura di questa gomma, infatti, permette di "assecondare" buche e asperità del manto stradale. Inoltre, non avendo aria all'interno, qualsiasi oggetto appuntito o colpo non rischieranno di danneggiare il fianco o il battistrada o, peggio, di farla scoppiare.
Ma i vantaggi di Uptis non finiscono qui. Non forare significa anche non dover cambiare una gomma rotta magari prima del tempo, con evidenti risparmi dal punto di vista ambientale. Meno smaltimento di gomme esauste è sinonimo di meno rifiuti, a tutto vantaggio della sostenibilità.
Alla luce di tutto questo, viene quasi da chiedersi perché un prodotto così non sia stato sviluppato prima. Certo, gli pneumatici airless potrebbero non fare molto felici i gommisti, che traggono buona parte del loro guadagno da riparazioni e forature, ma rappresentano sicuramente una soluzione innovativa per chi guida tutti i giorni.
Mentre i costi al pubblico restano ancora da chiarire - anche in relazione al fatto che, per essere montato, Uptis necessita di appositi cerchi - General Motors ha già cominciato a testarlo negli Stati Uniti, sulle sue vetture Chevrolet Bolt Electric, con l'obiettivo di perfezionarne ogni aspetto.
Mobilità sostenibile e praticità: anche se dovremo attendere ancora un po' di tempo, invenzioni del genere ci prospettano un futuro un futuro all'insegna di minori preoccupazioni!