Mangiare velocemente fa davvero ingrassare? Ecco cosa dice la scienza
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Vi siete mai chiesti che tipo di mangiatori siete? No? Provate a farlo, perché potreste scoprire buone o cattive abitudini che magari non sapevate nemmeno di avere.
Quando vi sedete a tavola o vi trovate a consumare un pasto fuori casa vi prendete il vostro tempo, oppure ingurgitate tutto come se fosse il vostro ultimo pasto sulla Terra?
Se la seconda situazione è quella che vi rappresenta di più, attenzione: così facendo la vostra digestione - e la vostra salute - ne risentiranno. Probabilmente vi avranno già detto, magari fin da piccoli, che mangiare velocemente fa male. Vediamo nel dettaglio perché e come evitare di farlo.
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In primo luogo, se tenete alla vostra linea, sappiate che mangiando velocemente potreste prendere più peso. Questo è dovuto al fatto che, più in fretta mandate giù il cibo, prima vi sentirete sazi, senza però assimilare bene. Se invece rallenterete, avrete un maggiore senso di fame e vi "godrete" il pasto.
È proprio una questione di sazietà: se vi sbrigate a consumare un pasto, l'organismo non avrà modo di far funzionare correttamente il meccanismo biologico che determina la voglia di mangiare o di smettere di farlo. A regolare questa funzione, è la colecistochinina, un ormone secreto nell'intestino tenue, che "avverte" il cervello della sazietà.
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Mangiando più lentamente, inoltre, ridurrete la quantità di cibo non necessario, proprio perché sarete già sazi prima di voler mangiare altro. A provarlo, diversi studi scientifici condotti su soggetti con peso normale e obesità, a cui è sono stati dati tempi diversi per mangiare.
Dai test è emerso che i partecipanti ai test che hanno consumato meno cibo sono stati quelli che hanno mangiato più lentamente, e viceversa. Inoltre, aver mangiato in più tempo e in maniera più rilassata, ha diminuito il loro senso di fame dopo i pasti.
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U.S. Department of Agriculture/Flickr
Come fare, allora, per evitare di ingoiare pranzi e cene in tempi troppo rapidi? Ecco qualche consiglio che potrebbe tornare utile:
- Masticare tanto e bene: ogni boccone dovrebbe essere masticato tra 20 e 25 volte
- Mangiare con gli altri, per socializzare, scambiare due chiacchiere, e quindi ingerire il cibo più lentamente
- Creare, se possibile, un ambiente rilassante in cui consumare i pasti: in questo, può aiutare anche mangiare con il televisore spento
- Usare le posate il più possibile, anche con cibi come pizza o panini
Vi riconoscete in queste buone abitudini? Se la risposta è negativa, forse è bene iniziare ad abituarsi in maniera diversa, per fare in modo che il cibo che assumiamo serva davvero a mantenerci in salute!
SOURCE:
- https://jandonline.org/article/S0002-8223(08)00518-X/fulltext
- https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10902-005-0287-x