Un inventore giapponese ha creato il caffè fatto con l'aglio: ecco in cosa consiste
Se qualcuno cercasse di combinare insieme l'aglio e il caffè sarebbe sicuramente preso per pazzo. In effetti, sembra proprio che questi due ingredienti non abbiano nulla a che fare l'uno con l'altro. Eppure, da oggi sarà forse possibile trovare un'attinenza tra queste due sostanze così diverse e lontane tra loro.
Yokimoto Shimotai è infatti riuscito a trovare il modo di preparare un ottimo caffè utilizzando dell'aglio!
Shimotai è oggi un attempato signore di 75 anni ed è considerato un vero genio per la sua invenzione. Ma, per arrivare al risultato finale, l'uomo giapponese ha dovuto lavorare per oltre 30 anni.
Tutto ebbe inizio nel 1985. Shimotai stava cucinando della carne all'aglio. Distrattosi per qualche minuto, tornò in cucina quando la carne stava letteralmente bruciando e l'aglio era ormai diventato un pezzo di carbone. Costretto a buttare la carne, ormai immangiabile, a Shimotai non restò che "giocare" con gli alimenti.
Fu così che, un po' per scherzo e un po' grazie al suo spirito d'inventiva, nacque il caffè all'aglio.
Shimotai pressò l'aglio arrostito, lo mise in una tazzina e ci versò sopra dell'acqua bollente. Dopo pochi minuti assaggiò il suo preparato e rimase esterrefatto: l'aglio immerso nell'acqua bollente aveva il gusto del caffè amaro. Da quel momento, la vita di Shimotai fu tutta incentrata nella ricerca del caffè all'aglio perfetto.
Ma, come dicevamo, non tutto è andato sempre come doveva. Ci sono voluti, infatti, 30 anni prima di riuscire a scoprire un metodo impeccabile per il caffè all'aglio. Per fortuna, tra fallimenti e scoperte sensazionali, gli sforzi di Shimotai hanno dato i propri frutti. Nel 2015 l'uomo è riuscito finalmente a brevettare il suo caffè e dopo poco ha aperto il suo personale laboratorio nella Prefettura di Iwate (nel nord-est del Giappone).
Il caffè di Shimotai ha esattamente lo stesso sapore di quello più comune. L'unica differenza è nell'odore. La fragranza all'aglio è molto difficile da eliminare. Ad ogni modo, l'inventore giapponese ha il suo segreto: basta arrostire bene l'aglio oppure, nei casi più estremi, tappare il naso ad ogni sorso!